Malcesine (Verona) – Ritrovato vivo il turista tedesco scomparso il 14 giugno
Dopo giorni di ansia e ricerche incessanti, è arrivata la notizia che tutti speravano: il 72enne turista tedesco scomparso il 14 giugno nella zona boschiva di Malcesine è stato ritrovato vivo. Ma ciò che ha colpito maggiormente non è stato solo il lieto fine, bensì la profonda gratitudine espressa dai familiari attraverso una lettera toccante, inviata ai Vigili del fuoco e ai soccorritori che hanno partecipato alle operazioni.
Una lettera che racconta l’umanità oltre la divisa
Nella lettera, i parenti dell’uomo hanno voluto ringraziare le squadre intervenute, sottolineando l’abnegazione, la professionalità e soprattutto l’empatia dimostrata durante le lunghe ore di ricerca. Parole semplici, ma colme di riconoscenza, che descrivono non solo il lavoro tecnico svolto, ma soprattutto il legame umano che si è creato tra i soccorritori e una famiglia in preda alla disperazione. “Avete fatto molto più di quello che ci si aspetta da un intervento d’emergenza,” scrive la famiglia. “Ci avete ascoltati, rassicurati, e sostenuti nei momenti più difficili. Non dimenticheremo mai la vostra dedizione.”
Ricerche coordinate e un impegno senza sosta
Le operazioni sono iniziate non appena si sono perse le tracce dell’uomo, in vacanza con i suoi cari. I Vigili del fuoco di Verona hanno preso il comando delle ricerche, attivando droni, squadre a terra e il nucleo cinofilo regionale. In totale, 15 operatori professionisti e 7 volontari hanno lavorato senza sosta, anche durante le ore notturne, mantenendo un presidio fisso nella zona montana.
Il ritrovamento e le condizioni dell’uomo
Il 16 giugno, due giorni dopo la scomparsa, l’uomo è stato finalmente localizzato grazie ai cani del nucleo cinofilo, nei pressi di un rudere abbandonato immerso nella vegetazione. Era provato, ma vivo. La notizia è stata subito comunicata alla famiglia, che ha potuto riabbracciarlo con immensa commozione.
Un esempio che va oltre il singolo evento
Come evidenziato dai Vigili del fuoco, casi come questo dimostrano quanto la componente umana sia fondamentale. Non si tratta solo di coordinare mezzi e persone, ma di ascoltare, sostenere, infondere fiducia. Un valore condiviso anche dalla Protezione civile, che ribadisce quanto l’interazione con i cittadini rappresenti una delle colonne portanti dell’efficacia degli interventi.
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