SAN PIETRO DI FELETTO – Il Giro d’Italia regala sempre emozioni uniche e indimenticabili, e la tappa che attraversa le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, con l’impegnativo Muro di Ca’ del Poggio, ne è un perfetto esempio. Questa tappa, una delle più affascinanti del 107° Giro d’Italia, si è svolta sotto una pioggia battente, ma nonostante il maltempo, la passione dei tifosi e l’atmosfera festosa hanno reso il tutto magico.
Un traguardo speciale sotto la pioggia
La ventesima tappa, lunga 184 chilometri dall’Alpago a Bassano del Grappa, ha visto i ciclisti affrontare il Muro di Ca’ del Poggio all’ora di pranzo, sotto un cielo grigio e una pioggia incessante. Davide Ballerini, Lorenzo Germani e Andrea Vendrame sono stati protagonisti, mentre la maglia rosa, indossata da Tadej Pogacar, ha mantenuto saldamente il controllo della gara. Il gruppo ha affrontato la salita con grande intensità, dimostrando la forza e la determinazione che caratterizzano il Giro.
L’atmosfera unica del Muro di Ca’ del Poggio
Il Muro di Ca’ del Poggio, con i suoi 1,1 chilometri di lunghezza e una pendenza media del 12,3%, rappresenta una delle sfide più ardue del Giro. L’atmosfera era elettrizzante: fin dall’alba i tifosi si sono radunati, montando gazebo e accendendo fuochi per preparare cibo e bevande. La strada era decorata con striscioni e slogan colorati, creando una scena di festa popolare che ha fatto dimenticare il maltempo.
Un tifo incandescente
Il pubblico è stato il vero protagonista della giornata. Nonostante la pioggia, l’entusiasmo non si è spento, raggiungendo il culmine per il trevigiano Andrea “Joker” Vendrame. Il fan club di Vendrame ha accolto il ciclista con striscioni, bandierine e urla di incoraggiamento, rendendo il suo passaggio ancora più speciale. La mascotte del Giro, Poggy il leone in rosa, ha fatto la sua prima apparizione, aumentando ulteriormente l’entusiasmo dei presenti.
Un evento simbolo del territorio
Il Muro di Ca’ del Poggio è diventato un simbolo non solo per gli appassionati di ciclismo, ma anche per il territorio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciuto patrimonio Unesco nel 2019. La Grande Festa Rosa, organizzata da Alberto e Marco Stocco, ha visto la partecipazione di personalità illustri, tra cui il governatore Luca Zaia, che ha premiato la famiglia Stocco per i loro 30 anni di attività e ha elogiato la bellezza del panorama di Ca’ del Poggio.
Riconoscimenti e celebrazioni
Durante l’evento sono stati celebrati i 141 anni della Latteria di Soligo e l’impegno di Acqua San Benedetto, rappresentata da Enrico Zoppas. La festa è stata arricchita dalle performance dell’artista trevigiana Eleonora Bottecchia, che ha dedicato due Magnum di Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore DOCG al centenario delle imprese di Alfonsina Strada al Giro d’Italia e di Ottavio Bottecchia al Tour de France. Un momento di allegria è stato offerto dalla Tiramisù World Cup, con la partecipazione di Paolo Kessisoglu, il musicista Saturnino e il maestro del vetro Marco Varisco.
Solidarietà e sport
L’associazione “C’è Da Fare”, fondata da Kessisoglu per il sostegno psicologico agli adolescenti in difficoltà, ha ricevuto un assegno di 10.000 euro, raccolti grazie alla generosità delle aziende locali. Kessisoglu e Varisco, insieme ad altri amici, hanno seguito la carovana rosa in bicicletta, partendo dall’Alpago e arrivando a Ca’ del Poggio, dimostrando che il Giro d’Italia è anche un’occasione per promuovere la solidarietà.
Verso la conclusione del Giro
Con un mix di emozioni e momenti indimenticabili, il Giro d’Italia si avvia alla conclusione. La prossima tappa porterà i ciclisti a Roma, dove la Città Eterna è pronta a celebrare Tadej Pogacar, il nuovo re del Giro. Grazie al Muro di Ca’ del Poggio, questa edizione del Giro d’Italia ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati e nel territorio veneto, dimostrando ancora una volta la magia di questo sport.
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