Ammanchi sospetti in una ditta orafa, dipendente sorpreso a nascondere l'oro in bagno: denunciato
Furto in un laboratorio orafo di Vicenza, denunciato un lavoratore. Trovato in possesso di circa 150 grammi d'oro
 Elisabetta Beretta
                                                                Elisabetta Beretta
                            
                         
                                                    VICENZA – Uno spiacevole episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri, 29 ottobre, all'interno di una nota ditta orafa di Vicenza.
A seguito di una segnalazione al numero di emergenza 113, la Polizia di Stato è intervenuta prontamente dopo che il titolare dell’azienda aveva sorpreso un dipendente mentre cercava di sottrarre materiale prezioso.
Gli ammanchi sospetti tra i semilavorati in oro
Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Vicenza sono giunti sul posto in pochi minuti, accertando che il titolare, dopo aver notato ammanci sospetti di semilavorati in oro, aveva deciso di organizzare un controllo improvviso con il metal detector.
Durante la verifica, uno dei dipendenti ha tentato di eludere il controllo dirigendosi verso il bagno con una scusa banale.
Il dipendente si nasconde in bagno tentando di nascondere la refurtiva
Grazie alle telecamere di sorveglianza installate in via preventiva, gli investigatori hanno potuto osservare il momento in cui l’uomo nascondeva alcuni semilavorati d’oro all’interno di un rotolo di carta igienica, tentando così di occultare la refurtiva.
Il materiale prezioso è stato immediatamente recuperato da uno dei titolari dell’azienda: si trattava di oro 750, con un peso complessivo di 104,5 grammi.
L’episodio ha confermato i sospetti del datore di lavoro, che già da tempo lamentava sparizioni inspiegabili di prodotti all’interno del laboratorio.
Dalla perquisizione emerge altro oro sottratto dal dipendente
Durante le successive verifiche, gli Agenti della Polizia di Stato hanno eseguito anche una perquisizione personale nei confronti del dipendente, rinvenendo ulteriore oro, per un peso complessivo di 44,6 grammi, nascosto accuratamente all’interno della borsa termica porta pasto utilizzata quotidianamente.
La denuncia per furto aggravato
Il dipendente, un cittadino italiano classe 1969, è stato denunciato a piede libero per il reato di furto aggravato. La Polizia di Stato ha trasmesso il fascicolo all’Autorità Giudiziaria competente, che proseguirà con gli accertamenti per valutare eventuali complicità o altri episodi simili avvenuti in passato.
 
						 
				 
				