Da Asti al Veneto per svaligiare le case a Natale: sgominata banda responsabile di 27 colpi

Furti di Natale in Veneto: sei astigiani accusati di 27 colpi tra Vicenza e Verona, emesse misure cautelari.

30 dicembre 2025 12:32
Da Asti al Veneto per svaligiare le case a Natale: sgominata banda responsabile di 27 colpi -
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VICENZA – Sono accusati di 27 furti in abitazione, messi a segno tra le province di Vicenza e Verona, i sei soggetti di età compresa tra i 27 e i 41 anni, tutti originari della provincia di Asti, raggiunti da misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Vicenza. I provvedimenti arrivano al termine di una lunga e articolata indagine condotta dai Carabinieri del nucleo investigativo di Cuneo, sotto il coordinamento della Procura di Asti.

La banda, specializzata nei furti in appartamento, aveva concentrato la propria attività criminale durante le festività natalizie del 2024 e nei primi mesi del 2025, approfittando dell’assenza dei proprietari e dei periodi di maggiore vulnerabilità delle abitazioni.

Un bottino ingente tra contanti, gioielli e armi

Nel corso dei colpi, i malviventi hanno accumulato un bottino particolarmente consistente: denaro contante, gioielli, orologi di pregio, ma anche armi e munizioni, elementi che hanno contribuito ad aggravare il quadro accusatorio.

La banda, composta da sinti piemontesi, non si è fermata neppure di fronte a porte blindate, recinzioni o sistemi elettronici antintrusione, dimostrando una notevole capacità organizzativa e tecnica.

Il modus operandi: campanelli, finte scuse e ricetrasmittenti

Gli investigatori hanno ricostruito un modus operandi collaudato. In più occasioni, prima di entrare in azione, i componenti della banda suonavano ai campanelli delle abitazioni prese di mira, fingendosi turisti in cerca di informazioni, per accertarsi che non ci fosse nessuno in casa.

I furti venivano eseguiti in gruppi di tre persone, mentre altri complici restavano all’esterno con il compito di segnalare eventuali pericoli o arrivi improvvisi. I collegamenti tra i membri avvenivano tramite ricetrasmittenti di tecnologia avanzata, garantendo comunicazioni rapide e riservate.

Colpi tra Vicentino e Veronese

I furti sono stati commessi prevalentemente in orario serale e notturno, ma in alcuni casi anche nel pieno pomeriggio. Numerosi i comuni colpiti nell’alto Vicentino e nell’hinterland del capoluogo, tra cui Dueville, Lusiana Conco, Velo d’Astico, Arsiero, Castelgomberto, Cornedo Vicentino, Sovizzo e Monte di Malo.

Altri episodi sono stati registrati anche nell’hinterland veronese, con colpi messi a segno a Tregnago, Montecchia di Crosara, Negrar di Valpolicella e Sant’Anna di Alfaedo, confermando una attività criminale estesa e itinerante.

Pedinamenti e arresti già nel 2025

Durante i soggiorni in Veneto, le attività della banda sono state costantemente monitorate dai carabinieri. In più occasioni, i malviventi pranzavano e dormivano negli stessi luoghi in cui, in incognito, alloggiavano anche gli investigatori impegnati nei pedinamenti.

Tutti e sei gli indagati erano già stati arrestati nel giugno 2025 ad Asti, sempre dai carabinieri di Cuneo, nell’ambito di una più ampia operazione che aveva portato all’emissione di misure cautelari in carcere nei confronti di 13 soggetti complessivamente.

Il processo a gennaio

Sul fronte giudiziario, la vicenda è ora destinata ad approdare in aula. Ad Asti, dopo il decreto di giudizio immediato emesso dal gip, nel mese di gennaio si discuterà il processo a carico di tutti gli imputati, che hanno richiesto il giudizio abbreviato.

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