Mentre l’Unione Europea pone una serie di obiettivi a medio e lungo termine per ridurre sia le emissioni di inquinanti nell’atmosfera che il consumo di agrofarmaci, il mondo agricolo è sempre più attrezzato per le nuove e innovative sfide della sostenibilità a tutto campo.
“Da tempo” dice Alberto Nadal, amministratore unico dell’Azienda speciale Fiere di Santa Lucia “la nostra Fiera è una vetrina delle azioni e buone pratiche che hanno come obiettivo l’agricoltura 4.0, caratterizzata dalle tecniche sempre meno invasive dell’agricoltura di precisione, dalla salvaguardia della biodiversità e dal consumo mirato dei prodotti fitosanitari, che si traduce, tra l’altro, in un notevole risparmio per gli agricoltori. Va in questa direzione“ continua Nadal “l’importante convegno organizzato il giorno 9 dal Cecat di Castelfranco Veneto, organismo ideato da Domenico Sartor che da oltre 60 anni rappresenta un veicolo di valida formazione professionale e consulenza aziendale per imprenditori e operatori del mondo dell’agricoltura”.
“La lotta fitosanitaria in viticoltura e, più in generale, in agricoltura, è oggi più che mai imperniata sulla agricoltura di precisione e sulla ottimizzazione dell’uso delle macchine, che consentono una riduzione notevole dell’uso di antiparassitari come prescritto dalle normative europee” afferma Serafino Mattiazzo, presidente Cecat. “Attualmente in Veneto sono in corso diversi progetti di ricerca sulla difesa sostenibile delle colture agrarie, tra cui anche la vite, che rimane una delle principali fonti di reddito assieme alla zootecnia da latte e da carne”.
La Fiera dell’agricoltura di Santa Lucia di Piave è tradizionale e storico punto di incontro del mondo agricolo: produttori, rivenditori di mezzi agricoli e consumatori si confronteranno -con un giorno in più, l’8 dicembre- come da tradizione. “Saremo anche quest’anno la sede ideale” dice ancora Nadal “per una formazione ad ampio raggio sui principi di sostenibilità che devono informare le tecniche agricole innovative”.
“E’ ormai risaputo” secondo Mattiazzo “che nel caso della difesa delle colture agrarie l’obiettivo primario è e rimane quello di ridurre l’uso degli agrofarmaci, con l’utilizzo di dosaggi dell’agrofarmaco non più ad ettaro di superficie, ma rapportati al volume/superficie di parete vegetale da colpire senza lasciare residui nell’aria e nel terreno. Da tempo gli agricoltori registrano sul ‘quaderno
di campagna’ le quantità di agrofarmaci distribuiti nel corso di una annata agricola. Gli stessi agrofarmaci sono oggetto di continue revisioni ed aggiornamenti da parte delle autorità europee e nazionali preposte per l’autorizzazione all’impiego in agricoltura. Caso emblematico è il glifosato”.
Il convegno, che si terrà presso la Sala convegni ex-filanda dalle 9.15 alle 12, sarà aperto dal sindaco di Santa Lucia Fiorenzo Fantinel, e vedrà l’intervento di qualificati esperti del mondo scientifico come l’entomologo Carlo Duso e i ricercatori Cristiano Baldoin e Marco Sozzi dell’Università di Padova, oltre che da Lucio Della Bianca del Servizio fitosanitario della Regione Veneto.
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