Domani, martedì 30 gennaio i sindaci G20S, con una delegazione di quindici persone, guidate da Roberta Nesto, sindaco di Cavallino-Treporti e coordinatrice dello stesso G20S, incontrano il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e i responsabili turismo delle forze politiche.
Altro momento particolarmente importante sarà l’incontro con il Presidente della Decima Commissione parlamentare, Gusmeroli: sarà proprio con lui che i Sindaci faranno il punto operativo sull’iter della legge sullo “Status di Comunità Marine” e ne verificheranno i tempi di attuazione.
“Auspichiamo che questo incontro possa essere decisivo nel percorso di riconoscimento dello Status di Comunità Marina per Caorle e per gli altri comuni turistici balneari italiani rappresentati dal network G20Spiagge – spiega il Sindaco di Caorle, Marco Sarto –. Caorle sarà la sede, dal 17 al 19 aprile, del Summit annuale del network: in quell’occasione saranno presentati i risultati del grande lavoro svolto finora dai Comuni balneari. La speranza è che proprio l’appuntamento di Caorle possa essere quello in cui potremo annunciare il positivo evolversi dell’iter legislativo dell’attesa riforma che, se adottata, permetterebbe a Città come la nostra di poter gestire al meglio i servizi necessari per i residenti e per gli ospiti”.
“L’impegno dei sindaci in questi anni non è mai mancato nel sostenere un provvedimento che considerano indispensabile alle proprie comunità per reggere la concorrenza internazionale: non dimentichiamo mai che il turismo è il primo comparto economico del paese – afferma Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network G20Spiagge –. Noi sindaci vogliamo esercitare sul Parlamento una pressione positiva perché crediamo molto in questa riforma legislativa”. “Lo Status delle Comunità Marine – continua il sindaco Nesto – è una buona proposta! Potrà risolvere, quando attuata nello specifico, per buona parte il difficile rapporto tra residenti e turisti, consentendo alle nostre comunità di vivere con maggiore serenità lo sviluppo del settore”.
Di tutto questo se ne è parlato questa mattina nel corso di uno specifico incontro che si è svolto nell’ambito della Fiera dell’Alto Adriatico.
I Comuni rappresentati domani a Roma sono: Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste.
Lo “Status di Comunità Marine”
La legge sullo Status delle Comunità Marine, quando attuata, modificherà in modo sostanziale il rapporto tra cittadini residenti e turisti: le nuove normative daranno maggiori possibilità ai Consigli Comunali delle città balneari nella pianificazione dei bilanci, liberando risorse a favore degli abitanti. Oggi ciò non è possibile. In particolare, relativamente all’utilizzo della tassa di soggiorno, i limiti del suo impiego sono notevoli e, soprattutto, superati dalle necessità di un turismo moderno. Avere nuove regole consentirebbe di usare i proventi della tassa nella forma più opportuna per i residenti che oggi sono molto penalizzati. Una legge trasversale, una legge di buon senso che oggi rappresenta un passo decisivo per gestire la competitività internazionale del settore balneare ed affrontare una emergenza territoriale che, in troppi casi, penalizza i residenti. Tutte le forze politiche interpellate, rappresentanti dei partiti presenti nei due rami del Parlamento, hanno convenuto sulla necessità che i comuni delle spiagge possano avere regole che consentano di governare un turismo moderno ed europeo.
Da ricordare che da soli i Comuni del G20s da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.
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