Martina Favaretto, Elisa Molinarolo e Gabriella Dorio: il percorso verso i Giochi e la passione per lo sport

Dalla provincia all’Olimpiade: il percorso delle campionesse venete

24 agosto 2025 18:44
Martina Favaretto, Elisa Molinarolo e Gabriella Dorio:  il percorso verso i Giochi e la passione per lo sport -
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CAVALLINO-TREPORTI (VE) - JESOLO (VE) - AGORDO (BL) – Dal talento olimpico al percorso di eccellenza: Martina Favaretto, Elisa Molinarolo e Gabriella Dorio sono state protagoniste di un incontro speciale organizzato da FIDAL Veneto, all’interno del tradizionale raduno regionale estivo dedicato ai giovani atleti veneti. L’appuntamento ha offerto ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con tre campionesse che hanno trasformato il sogno olimpico in realtà.

L’incontro si è svolto a Cavallino-Treporti, coinvolgendo gli under 16 e under 18 più promettenti della regione. Con la mediazione del giornalista Andrea Schiavon, autore di “Prima di vincere”, Favaretto, Molinarolo e Dorio hanno raccontato le loro esperienze sportive, sottolineando come il percorso verso i Giochi Olimpici sia fatto di sacrifici, scelte difficili e determinazione. La tavola rotonda ha permesso anche di avviare collaborazioni tra discipline diverse, stimolando curiosità e motivazione tra i giovani atleti.

Dorio, Favaretto, Molinarolo: il racconto degli esordi

Gabriella Dorio ha ricordato i primi passi della sua carriera negli anni ’70: partire dalla provincia di Vicenza per gareggiare in tutta Italia non era scontato per una ragazza di appena 14 anni. “Per convincere i miei genitori a lasciarmi partire, intervenne persino il parroco del paese”, racconta la leggenda olimpica dei 1500 metri a Los Angeles 1984.

Martina Favaretto, argento olimpico a squadre nel fioretto a Parigi 2024, ha iniziato a praticare scherma a sette anni, ispirata dai Giochi di Pechino 2008. La campionessa delle Fiamme Oro ha sottolineato come anche un talento precoce debba affrontare momenti di difficoltà e decisioni importanti: “A volte fare un passo indietro ti permette di crescere, dentro e fuori la pedana”.

Elisa Molinarolo, finalista a Parigi 2024 nel salto con l’asta, ha cambiato disciplina a 17 anni, passando dalla ginnastica artistica all’atletica. “Il sogno era lo stesso: partecipare all’Olimpiade. Con costanza e dedizione, alternando lavoro in ufficio e allenamenti, sono riuscita a trasformarlo in obiettivo concreto”, spiega l’atleta, ora con la mente già proiettata a Los Angeles 2028.

Trasformare la passione in risultati

Il filo conduttore della tavola rotonda è stato quindi la capacità di trasformare la passione in risultati, attraverso tenacia, pianificazione e resilienza.

Terminato il raduno di Jesolo, dedicato a velocisti, ostacolisti, saltatori, lanciatori e specialisti delle prove multiple, il focus si sposta ad Agordo, dove da lunedì 25 a venerdì 29 agosto saranno protagonisti mezzofondisti e marciatori. Trentaquattro giovani atleti delle categorie allievi e cadetti si uniranno ai novanta partecipanti di Jesolo.

Mercoledì 27 agosto alle 21 presso la sala convegni dell’Ostello alle Antiche Miniere a Rivamonte Agordino, si terrà un’altra tavola rotonda intitolata “Dialogo con i campioni: dall’allenamento alla gara”. Protagonisti saranno Pietro Riva, argento nella mezza maratona agli Europei di Roma 2024, e Giovanni Lazzaro, bronzo negli 800 metri agli Europei under 23 di Bergen.

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