Il FAI apre al pubblico la malga di Monte Fontana Secca e Col de Spadaròt sul Grappa
FAI apre al pubblico la malga Monte Fontana Secca a Setteville: quattro weekend di visite gratuite tra settembre e ottobre 2025.


SETTEVILLE (BL) – Dal 20 settembre 2025 il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS apre al pubblico, per quattro fine settimana consecutivi, la malga di Monte Fontana Secca e Col de Spadaròt, sul Monte Grappa, recentemente restaurata e valorizzata.
Un alpeggio tra storia e natura
A 1.600 metri di altitudine, l’alpeggio si estende per 150 ettari di pascoli e boschi, offrendo una vista straordinaria sulla pianura veneta, dal Piave alla Laguna di Venezia. Il complesso è composto da quattro edifici storici, due dei quali già recuperati, e rappresenta un tassello fondamentale per la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale dell’area.
Aperture e modalità di visita
Il Bene sarà visitabile con ingresso gratuito e visita libera nei giorni:
20 e 21 settembre
27 e 28 settembre
4 e 5 ottobre
11 e 12 ottobre
L’orario di apertura è dalle 10 alle 16. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.montefontanasecca.it.
La donazione e il restauro
La malga è stata donata al FAI nel 2015 da Liliana e Bruno Collavo, in memoria dei genitori Aldo Collavo ed Erminia Secco. Dopo anni di lavori, il progetto di restauro segna oggi un traguardo fondamentale:
Lo Stallone, ridotto a rudere, è stato ricostruito nel suo volume originario e diventerà il cuore operativo della malga, con spazi per ospitalità e didattica, in apertura nell’estate 2026.
L’ex Casa del Malgaro o Casera di Valle, restaurata e riallestita, è già visitabile e ospita uno spazio narrativo con un video immersivo realizzato dal FAI insieme all’Università di Padova, affidato alla voce dell’attrice veneta Michela Cescon.
Un nuovo bene per la comunità
La rinascita della malga di Monte Fontana Secca si inserisce nel percorso del FAI di valorizzazione dei paesaggi storici e culturali italiani, restituendo alla comunità un luogo che unisce natura, memoria e tradizione alpina, proiettato verso nuove opportunità di educazione e turismo sostenibile.