Venezia, 7 febbraio 2024 – Anche Esu Venezia ha deciso di aderire alla Green Food per sedersi, idealmente, a questa grande tavolata dove i commensali di mense scolastiche, universitarie e aziendali, associazioni e medici pediatri, si uniscono per fare qualcosa per proteggere l’ambiente.
Una scelta che vuole contribuire significativamente a ridurre l’impatto dell’alimentazione sul clima perché, come tutti gli studi scientifici confermano, il sistema alimentare genera più di un quarto di tutte le emissioni di gas serra del pianeta. La Green Food Week, che si svolge dal 5 al 9 febbraio 2024, è l’occasione per ritornare alla dieta mediterranea dove i legumi sono i protagonisti del pasto, il cibo è stagionale e locale, prodotto con tecniche che preservano la fertilità del suolo biologico, tutte condizioni che garantiscono una migliore qualità del cibo, evitando sprechi alimentari.
L’iniziativa, promossa da Foodinsider, si lega a M’illumino di meno del programma Caterpillar di Rai Radio 2 e coinvolge tantissime mense dal nord al sud Italia.
Nei menù proposti nella settimana green viene privilegiato il consumo di prodotti locali, biologici e alimenti a basso impatto ambientale con piatti a base di legumi e miglio a cui le Nazioni Unite ha dedicato l’anno 2023.
L’ampia adesione alla Green Food Week con più di 200 Comuni e 60 Università dimostra come stia aumentando la sensibilità verso un’alimentazione a basso impatto ambientale, da parte di tutti, grandi e piccoli. Esu Venezia vuole contribuire attivamente nel promuovere i valori di sostenibilità e lo fa anche attraverso la ristorazione universitaria, con un evento clou in programma giovedì 8 febbraio: “Il mondo del diritto allo studio partecipa con piacere alla Green Food Week, nella convinzione che la sostenibilità del Pianeta dipende anche dalle nostre scelte alimentari – afferma Piergiovanni Sorato, presidente di Esu Venezia –. Per questo motivo giovedì 8 febbraio nella nostra mensa di Rio Novo proporremo ai nostri studenti un menù speciale, a chilometro zero e a basso impatto ambientale. Un modo per avvicinare le nuove generazioni, la classe dirigente del futuro, a scelte alimentari più consapevoli”, aggiunge Sorato.
A supporto delle mense universitarie sono stati utilizzati materiali e documenti che aiutano a dare il giusto nome al piatto, trovare la ricetta che inquina di meno e che piaccia a tutti, a comunicare l’iniziativa con un linguaggio adeguato ai consumatori.
La Green Food Week sarà tracciata sui social con #greenfoodweek24.
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