Il 10 aprile 2024, la comunità veneta si è trovata a fare i conti con la dolorosa notizia di un incidente mortale alla centrale idroelettrica Enel Green Power nel bacino di Suviana, che ha coinvolto lavoratori della regione, tra cui un ingegnere padovano deceduto e un lavoratore veneziano gravemente ferito. L’evento tragico rinnova l’urgenza di affrontare con decisione la questione della sicurezza sui luoghi di lavoro, tema su cui si levano forti le voci di Cisl Veneto e Flaei Cisl.
La Reazione dei Sindacati
Il segretario generale di Cisl Veneto, Gianfranco Refosco, ha espresso profondo dolore e forte preoccupazione per l’accaduto, sottolineando l’importanza di un “deciso cambio di passo” per migliorare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Le parole di Refosco si inseriscono in un contesto di mobilitazione nazionale, avviata da febbraio, che mira a “fermare la scia di sangue” causata dagli incidenti sul lavoro.
Gabriella Lanni, segretaria generale di Flaei Cisl, ha evidenziato come il settore elettrico sia particolarmente esposto a rischi, facendo appello a un impegno condiviso tra aziende, lavoratori e rappresentanze sindacali per costruire una cultura della sicurezza partecipata.
Un Settore a Rischio
La tragedia di Suviana mette in rilievo le vulnerabilità del settore elettrico in termini di sicurezza e salute sul lavoro. Il fatto che le vittime fossero lavoratori esperti amplifica la necessità di rivedere le pratiche e le politiche aziendali in materia di prevenzione e protezione.
Sciopero e Rivendicazioni
In risposta all’incidente, è stato proclamato uno sciopero nazionale dei lavoratori del Gruppo Enel, simbolo di protesta e richiesta di attenzione verso le problematiche di sicurezza. La vertenza contro Enel sottolinea come la direzione intrapresa dall’azienda, incentrata su razionalizzazione degli investimenti e contenimento dei costi, possa avere conseguenze dirette sulla sicurezza dei lavoratori.
Verso una Sicurezza Condivisa
L’incidente di Suviana è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. La richiesta dei sindacati di un dialogo aperto e costruttivo tra le parti interessate mira a identificare soluzioni efficaci per prevenire ulteriori tragedie. La sicurezza sul lavoro non può e non deve essere compromessa in nome di logiche economiche restrittive. La strada da percorrere è quella di un impegno comune per una cultura della sicurezza che protegga ogni lavoratore.
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