I sistemi di riscaldamento a biomassa legnosa possono contribuire in modo significativo alla transizione energetica, grazie soprattutto all’innovazione tecnologica che garantisce apparecchi sempre più efficienti e a basse emissioni. Progetto Fuoco diventa un caso studio nel dibattito sulla sostenibilità ambientale e porta la sua esperienza al Senato, in un incontro che ha visto insieme decisori politici e addetti ai lavori. Mercoledì 3 aprile il direttore commerciale di Veronafiere Raul Barbieri è intervenuto a Palazzo Madama all’evento promosso dal senatore Luigi Nave, in collaborazione con Radio Parlamentare e Altrefiamme, presentando i risultati della quattordicesima edizione di Progetto Fuoco che si è conclusa lo scorso 2 marzo in fiera a Verona.
All’incontro erano presenti anche il senatore Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere, l’on. Marco Simiani, Gianmichele Passarini, vicepresidente di CIA agricoltori italiani, Raoul Romano, ricercatore del CREA, Leonardo Paolino, Ceo di Altrefiamme e Cristina Del Tutto, direttore di Radio Parlamentare.
«Siamo qui per sottolineare quanto sia importante valorizzare il legno dal punto di vista energetico» ha dichiarato Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere. «Ma anche per fare in modo che il mondo della politica ci aiuti a superare i pregiudizi che ancora investono il nostro settore. C’è un grande lavoro da parte delle imprese di questo comparto per ridurre le emissioni e l’impatto di polveri sottili in atmosfera, con valori che sono in costante diminuzione da dieci anni a questa parte. Un grande lavoro di innovazione e di turnover tecnologico, che consente oggi di avere sul mercato apparecchi tecnologicamente evoluti e di primo livello, con performance sempre migliori dal punto di vista dell’efficienza energetica».
«Le fiere costituiscono a tutti gli effetti uno strumento di politica industriale per la Nazione e questo è ben evidente dalla stretta collaborazione in atto con ministeri, ambasciate e agenzie di promozione all’estero, ICE in primis – ha sottolineato Matteo Gelmetti, senatore e vicepresidente di Veronafiere –. Le rassegne specializzate rappresentano importanti hub, non solo commerciali, ma di innovazione. Progetto Fuoco ne è un esempio: una manifestazione che genera valore economico per una filiera d’eccellenza e altamente specializzata del made in Italy e, al contempo, contribuisce con nuove soluzioni tecnologiche alla transizione energetica del Paese».
L’edizione 2024 di Progetto Fuoco, che si è tenuta a Verona dal 28 febbraio al 2 marzo, ha certificato la ritrovata fiducia da parte del mercato e un forte interesse da parte degli operatori professionali: 45mila quelli giunti in fiera, con una crescita importante delle presenze dall’estero (+12%). A Progetto Fuoco, il più importante evento mondiale dedicato agli apparecchi per il riscaldamento e la produzione di energie attraverso la biomassa, erano presenti 550 aziende espositrici, di cui 200 provenienti da 35 paesi esteri. L’evento promosso da Veronafiere si tiene con cadenza biennale e ritornerà dunque nel 2026.
Progetto Fuoco è il più importante appuntamento internazionale dedicato al settore del riscaldamento e della produzione di energia attraverso la combustione della legna: https://www.progettofuoco.com/
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