Auto, furgoni e tir in zona pedonale a Duna Verde: bambino in bici rischia di essere investito

A Duna Verde auto, furgoni e tir attraversano la zona pedonale: allarme tra i turisti e intervento del Comune per ristabilire la sicurezza.

07 agosto 2025 12:08
Auto, furgoni e tir in zona pedonale a Duna Verde: bambino in bici rischia di essere investito -
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DUNA VERDE (VE) - Preoccupazione crescente tra residenti e villeggianti a Duna Verde, frazione di Caorle, dove la zona pedonale di Corso Rovigno continua a essere attraversata da auto, furgoni, camion e anche tir durante tutta la giornata. La situazione ha raggiunto livelli critici dopo che, nei giorni scorsi, un bambino in bicicletta ha rischiato di essere investito da un veicolo, salvato solo dal tempestivo intervento del padre.

Sicurezza dei pedoni a rischio

L’isola pedonale, cuore della località turistica, dovrebbe essere riservata esclusivamente a pedoni e ciclisti, ma la presenza costante di mezzi pesanti e veicoli commerciali, anche in pieno giorno, mette quotidianamente in pericolo chi si trova nell’area, soprattutto bambini e famiglie diretti verso la spiaggia o in visita ai negozi e alle attività commerciali affacciate sulla via.

Denunce e richieste di intervento

I proprietari e gli ospiti della zona hanno documentato la presenza di veicoli con centinaia di fotografie raccolte tra luglio e agosto e hanno presentato ripetute segnalazioni alla Polizia Locale tramite l’Associazione Proprietari di Duna Verde. Il problema è stato già posto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, che ha annunciato l’intenzione di intervenire con nuove regolamentazioni e l’installazione di telecamere di sorveglianza ai varchi d’accesso, come già avvenuto nel centro di Caorle. Intanto, sono previsti controlli intensificati da parte della Polizia Locale.

Progetti di riqualificazione

Il Comune di Caorle ha reso noto che è in programma un intervento strutturale di riqualificazione dell’area pedonale, finalizzato a eliminare definitivamente il transito dei mezzi non autorizzati e restituire sicurezza a residenti, turisti e commercianti. Solo così la zona potrà tornare ad essere uno spazio protetto e vivibile per tutti.

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