Addio allo storico chef Diego Critelli, aveva 53 anni: lascia la moglie e tre figli
Muore a 53 anni Diego Critelli, chef padovano che ha portato la sua esperienza culinaria dagli storici ristoranti di famiglia agli Stati Uniti.


PADOVA – La scomparsa improvvisa di Diego Critelli, chef di fama internazionale, ha colpito profondamente il mondo della ristorazione e la sua città natale. Aveva 53 anni e la sua carriera è stata un esempio di dedizione e talento, sviluppata tra l’Italia e gli Stati Uniti.
Un’eredità familiare nella cucina padovana
Diego è cresciuto respirando l’ambiente del ristorante di famiglia, Ai Portici, situato nel centro di Padova, dove il padre Domenico ha lasciato un segno indelebile nella storia culinaria locale. Il ristorante, noto per la qualità delle sue pietanze e la sua accoglienza, è stato il primo banco di prova per Diego, che ha seguito le orme paterne con impegno costante.
Formazione sul campo e passione per la tradizione
Nel locale di famiglia, Diego ha imparato i segreti della cucina tradizionale padovana, mettendo in pratica una gavetta rigorosa e approfondendo tecniche e sapori che avrebbero caratterizzato tutta la sua attività futura. La sua esperienza si è poi arricchita di competenze più ampie, che hanno spaziato dall’organizzazione di eventi al catering di alto livello.
Una svolta verso il mercato americano
Deciso a espandere i propri orizzonti professionali, Diego si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha costruito una carriera solida e riconosciuta. Tra lo Iowa e il South Carolina, ha lavorato in importanti ristoranti, distinguendosi per l’abilità in cucina e la capacità di gestione.
La fama a livello internazionale
Una delle tappe più significative del suo percorso è stata la responsabilità del catering nelle campagne elettorali di figure politiche di rilievo come Hillary Clinton e Joe Biden. Questo ruolo ha richiesto non solo competenze culinarie di alto livello, ma anche capacità organizzative e di coordinamento in contesti complessi e sotto pressione.
Un legame profondo con la famiglia e Padova
Nonostante la lontananza geografica, Diego ha mantenuto un forte legame con la sua terra e la famiglia. Oltre al padre Domenico, che ha rappresentato un punto di riferimento nella ristorazione locale, lascia la moglie Sara e tre figli, a cui era profondamente legato.