VENEZIA – L’emergenza occupazionale nel territorio vicentino raggiunge livelli critici. I dati diffusi dalla CISL svelano una situazione allarmante: oltre 20 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate nel 2024, con Vicenza che si posiziona al secondo posto a livello nazionale per l’impatto della crisi occupazionale. Questo fenomeno sta minando profondamente il tessuto produttivo locale e costituisce un segnale d’allarme per l’economia della provincia.
La denuncia di Joe Formaggio
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Joe Formaggio, ha espresso grande preoccupazione per la situazione e ha lanciato un appello per azioni concrete. “Non possiamo restare impassibili – ha dichiarato – questi dati evidenziano chiaramente le azioni necessarie da intraprendere immediatamente. Dobbiamo eliminare gli ostacoli burocratici che frenano le imprese, altrimenti rischiamo di perdere aziende, posti di lavoro e la competitività del nostro territorio.”
Secondo Formaggio, le difficoltà economiche che colpiscono settori chiave come l’automotive, il tessile e la meccanica non sono episodi isolati, ma richiedono urgentemente un sistema che possa rispondere in modo rapido ed efficace alla crisi.
Le difficoltà quotidiane di imprenditori e lavoratori
“Vicenza non è solo un insieme di numeri, ma è composta da persone, famiglie, artigiani e imprenditori che lottano quotidianamente per mantenere in piedi le loro attività. La politica deve fornire loro strumenti concreti per ripartire”, ha sottolineato il consigliere regionale. Formaggio ha evidenziato l’importanza di promuovere politiche di incentivazione degli investimenti, semplificazione della burocrazia e sostegno alla formazione professionale per consentire a Vicenza di tornare a essere un punto di riferimento per la crescita economica.
Azioni urgenti per sbloccare lo sviluppo
Formaggio ha sottolineato l’importanza di agire immediatamente sugli uffici regionali. “Ci sono imprenditori vicentini in attesa di documenti e permessi per espandere le proprie attività e rilanciare i propri terreni. Questa burocrazia rappresenta un ostacolo insostenibile”, ha denunciato. Pertanto, l’esponente di Fratelli d’Italia ha chiesto di spostare personale negli uffici VIA, VINCA, VAS e Sismica per ridurre i tempi di risposta e favorire l’operatività degli amministratori locali e degli imprenditori.
Una visione per il futuro del Veneto
Rivolgendosi al futuro, Formaggio ha affermato: “La prossima amministrazione regionale guidata da Fratelli d’Italia darà un chiaro mandato a dirigenti e funzionari: devono accompagnare le imprese verso lo sviluppo, non essere un ostacolo.” In questo contesto, il consigliere ha evidenziato l’urgenza di un cambiamento nella gestione della burocrazia regionale per rendere il Veneto ancora più competitivo e pronto ad affrontare le sfide del futuro. “Siamo un territorio competitivo, ma dobbiamo liberarci dai vincoli burocratici per tornare a essere il motore economico del Paese”, ha concluso.
Il paragone con il formaggio stagionato
Formaggio ha terminato il suo intervento con un’immagine suggestiva per sottolineare l’importanza della cura e dell’attenzione per Vicenza: “Vicenza è come un buon formaggio stagionato: richiede cura, tempo e passione per tornare a brillare. Io metto a disposizione la mia esperienza, la mia voce e il mio impegno. Insieme possiamo fare la differenza e assicurare un futuro prospero per la nostra comunità.”
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