Dal 2019 al 2023, il Consorzio Condifesa TVB, che include le province di Treviso, Vicenza e Belluno, ha visto un notevole aumento del suo fatturato, passando da circa 36,5 milioni a 65 milioni di euro. Questo incremento sostanziale è in parte attribuibile agli elevati costi che gli agricoltori devono sostenere per assicurare i propri raccolti in un periodo di crisi climatica sempre più accentuata.
Durante l’ultima assemblea generale, sono stati presentati i dati del bilancio del triennio 2021-2023, evidenziando come il consorzio abbia dovuto anticipare notevoli somme per il pagamento dei premi assicurativi a nome degli oltre 7.000 associati, con costi che sono drasticamente aumentati.
Interventi e preoccupazioni espressi durante l’assemblea
Valerio Nadal, presidente di Condifesa TVB, ha messo in luce le difficoltà finanziarie accentuate dal ritardo nei pagamenti dei contributi pubblici da parte di Agea, con oneri finanziari cresciuti da 400.000 euro a oltre due milioni. Ha inoltre evidenziato come l’incremento dei fenomeni meteorologici estremi, quali le grandinate del 2023 che hanno colpito più del 70% delle aziende associate, rappresenti una minaccia sempre più pressante per l’integrità delle colture.
L’assessore regionale all’agricoltura, Federico Caner, ha espresso apprezzamento per le iniziative del consorzio, in particolare per l’adozione di Fondi mutualistici come strumento innovativo di gestione del rischio, promettendo pieno supporto e collaborazione da parte della regione.
Iniziative e progetti in primo piano
Il direttore Filippo Codato ha ricordato l’importanza del Bollettino fitosanitario settimanale, che raggiunge circa 8.000 iscritti e offre consigli vitali per la gestione delle pratiche agronomiche e fitosanitarie. Ha anche menzionato progetti significativi come Bodi e Fenometeo Bodi, e l’importanza di eventi come la fiera nazionale Vite in campo, che mette in mostra macchinari innovativi, e il Forum fitoiatrico interregionale.
Inoltre, sono state evidenziate le borse di studio offerte agli studenti di spicco dell’Istituto Cerletti di Conegliano e del Trentin di Lonigo, che hanno portato avanti ricerche su temi di attualità in agricoltura, dimostrando l’impegno del consorzio nell’investire sul futuro del settore.
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