Ubriaco investe e uccide una bimba di 10 anni sul marciapiede: conducente torna libero

CREAZZO (VICENZA) – Nuovo capitolo giudiziario della vicenda che lo scorso febbraio ha sconvolto il Vicentino (leggi qui l'articolo sulla tragedia di Lea Stevanovic). Il 56enne accusato di aver travolto e ucciso con il suo suv una bambina di 10 anni, Lea Stevanovic, mentre guidava in stato di ebbrezza, torna in libertà, seppur con importanti restrizioni.

La decisione del tribunale

Il 9 settembre il giudice per le indagini preliminari di Vicenza ha disposto la revoca degli arresti domiciliari, sostituendoli con l’obbligo di dimora nel comune di Creazzo, dove l’uomo risiede. A questa misura si aggiunge l’obbligo di permanere nella propria abitazione dalle 18.30 alle 6 del mattino, limitazione che gli impedisce qualsiasi spostamento nelle ore serali e notturne.

La dinamica dell’incidente

Il dramma risale a una sera di febbraio, quando il suv condotto dal 56enne piombò sul marciapiede colpendo due fratelli che camminavano con il padre. La bambina di 10 anni riportò ferite gravissime, mentre il fratello rimase contuso. L’impatto avvenne sotto gli occhi dei familiari e sconvolse l’intera comunità locale.

L’intervento dei soccorsi e la tragedia in ospedale

Immediatamente dopo l’investimento, sul posto arrivarono i carabinieri della compagnia di Valdagno. Il conducente fu sottoposto all’alcoltest, che diede esito positivo con valori oltre 1,5 grammi per litro. La piccola fu trasportata d’urgenza in ospedale, dove, nonostante i tentativi dei medici, morì tre giorni più tardi a causa delle gravi lesioni riportate.