L’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo, Belluno, per una sera ieri giovedì 17 agosto si è trasformato nel teatro d’opera più ad alta quota d’Italia: anche quest’anno, infatti, CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale promossa e sostenuta dal Comune di Cortina d’Ampezzo, ideata e coordinata dall’associazione Musincantus, ha rinnovato l’appuntamento ferragostano con la lirica portando in scena il celebre “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte, grazie anche alla consolidata sinergia con la Fondazione Silla Ghedina.
Dopo “La Traviata”, “Il Barbiere di Siviglia” e “Elisir d’Amore”, titoli del grande repertorio lirico italiano, messi in scena per la prima volta nella Conca Ampezzana, non poteva certamente mancare Wolfgang Amadeus Mozart con il “Don Giovanni”, considerato uno dei massimi capolavori del compositore austriaco ma anche della musica e della cultura occidentale.
“Uno spettacolo riuscito – spiega Michela Manaigo, direttrice artistica di CortinAteatro – che ha saputo valorizzare gli spazi particolari dell’Alexander Girardi Hall. Tecnicamente è stato molto impegnativo per quanto riguarda la parte scenica e i movimenti ed ha richiesto uno grande sforzo di tutto il settore tecnico del teatro Sociale di Rovigo e del teatro di Cortina: il risultato è stato però eccellente, premiato dall’entusiasmo e dal calore del pubblico”.
E la risposta del pubblico non si è fatta attendere: la nuova coproduzione del Teatro Sociale di Rovigo con CortinAteatro e Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, con regia, scene e costumi di Alfredo Corno, regista di numerose opere andate in scena nei teatri più prestigiosi e iconici del mondo, dal Teatro Greco di Siracusa al New National Theatre di Tokyo, ha convinto la sala gremita ed è stata accolta da scrosci di applausi.
Una scommessa vinta anche per il cast under 40, che raggruppa molte delle voci più brillanti e promettenti d’Italia. Don Giovanni è stato interpretato da Christian Federici, baritono goriziano vincitore nel 2018 del Concorso internazionale Toti Dal Monte e che a inizio 2023 ha debuttato a La Scala di Milano, mentre il basso molisano Rocco Cavalluzzi, considerato uno tra i più interessanti talenti emergenti, ha vestito i panni di Leporello, il servitore di Don Giovanni. Elisa Verzier, soprano triestina trentennevincitrice della prima edizione del Concorso Lirico Bellini al Teatro Massimo Bellini di Catania e della 73esima edizione di AsLiCo nel 2022 e pronta per il debutto a La Scala per l’inaugurazione di stagione 2023/24, è stata Donna Anna, mentre il soprano Valentina Mastrangelo, 34 anni, originaria di Polla (Salerno) e già di casa nei più prestigiosi teatri italiani e non solo, ha impersonato Donna Elvira.
Completano il cast il tenore spagnolo Gillen Munguia nel ruolo di Don Ottavio, il basso milanese Carlo Malinverno in quello del Commendatore, il baritono rodigino Francesco Toso in quello di Masetto e il soprano Maria Chiara Ardolino, veneziana, in quello di Zerlina.
La parte musicale è stata curata dall’Orchestra Regionale Filarmonia, diretta da Massimo Raccanelli, mentre i cori sono spettati al Coro Kairos Vox diretto da Alberto Pelosin.
La recita di Cortina d’Ampezzo è stata la prima regionale, seguiranno il 25 agosto la messa in scena al Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro (Venezia) e il 10 novembre quella al Teatro Sociale di Rovigo.
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