Non gli danno la droga, tossicodipendente dà in escandescenze: medici si barricano negli ambulatori
Medici chiusi negli ambulatori a Conegliano dopo le minacce di un tossicodipendente. Paura tra pazienti e personale, interviene la Polizia.


CONEGLIANO (TV) – Momenti di tensione ieri pomeriggio al centro di medicina di base De Gironcoli, in via Manin, dove i medici sono stati costretti a barricarsi negli ambulatori dopo le minacce di un uomo di 40 anni, noto in città per la sua condizione di tossicodipendenza ed epilessia.
Ripetute minacce e aggressioni verbali
Il quarantenne, già seguito dai servizi territoriali, si è presentato più volte all’interno della struttura medica, chiedendo insistentemente denaro e marijuana, esibendo una presunta ricetta medica per ottenere la sostanza. Ogni volta che veniva accompagnato all’esterno dal personale, il suo atteggiamento diventava sempre più aggressivo, fino a brandire una colonnina di delimitazione delle code contro un’infermiera.
Medici asserragliati e intervento della Polizia
In seguito alle ripetute minacce, il personale sanitario, temendo per la propria incolumità, ha allertato le Forze dell’Ordine e chiuso gli accessi agli ambulatori, attivando un protocollo di sicurezza: i pazienti potevano accedere solo dopo aver dichiarato i propri dati tramite campanello e venivano accompagnati all’uscita di emergenza, evitando ogni contatto con l’aggressore, che continuava a urlare all’esterno. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato per riportare la situazione sotto controllo.
La disperazione della madre e i limiti delle istituzioni
La madre dell’uomo, ormai esasperata, ha dichiarato di temere per la propria incolumità e per quella altrui, sottolineando le difficoltà nell’aiutare un figlio che rifiuta la cura in comunità e non può essere sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.