ROSOLINA (ROVIGO) – Una madre è stata condannata a 8 anni di reclusione per la morte del suo bambino di tre mesi a causa di un omicidio preterintenzionale aggravato. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Assise di Rovigo il 14 marzo, con conseguente sospensione della responsabilità genitoriale.
Il dramma avvenuto a Ferragosto
Il neonato, nato prematuro a maggio 2023, soffriva di una rara malattia genetica che causava una crescita cranica accelerata e problemi di apprendimento. Dopo essere stato dimesso il 27 luglio, il bambino tornò a casa con la madre e il fratello.
Il 15 agosto, la madre, rimasta sola con i bambini mentre il padre era al lavoro, avrebbe scosso violentemente il neonato, causandogli gravi lesioni cerebrali.
Il ricovero e la morte del neonato
Il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova in ambulanza e elicottero, dove è stato ricoverato in terapia intensiva pediatrica. Nonostante i tentativi dei medici, il piccolo è deceduto il 25 agosto, a soli tre mesi di vita.
L’indagine e la sentenza
Inizialmente la madre aveva sostenuto che il bambino era caduto dal letto, ma l’autopsia ha rivelato traumi cerebrali e midollari compatibili con la sindrome del bambino scosso. La segnalazione dell’ospedale ha avviato un’inchiesta che ha portato al processo. La Corte d’Assise ha emesso la condanna a otto anni di reclusione, confermando la richiesta dell’accusa. La donna, assistita dai suoi avvocati, sta valutando un possibile ricorso in appello dopo aver ricevuto le motivazioni della sentenza.
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