Ci sto? Affare Fatica 2025: settimane di impegno e cura nella Marca
“Ci sto? Affare fatica!” 2025 coinvolge 92 squadre di giovani in 34 comuni della Marca per la cura e manutenzione dei beni pubblici.


MARCHE – È partita la sesta edizione di “Ci sto? Affare fatica!”, il progetto estivo che coinvolge i giovani della Marca in attività di manutenzione e cura dei beni pubblici, offrendo un’occasione concreta di cittadinanza attiva e responsabilità sociale. Quest’anno partecipano 92 squadre composte da ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni, affiancati da 85 tutor e 89 “tuttofare”, distribuiti in 34 Comuni della provincia, di cui 9 nuovi.
Sette Settimane Di Impegno Per La Cura Del Territorio
Il progetto, nato nel 2016 dalla Cooperativa Adelante di Bassano del Grappa, dura sette settimane – una in più rispetto all’edizione precedente – e si concluderà venerdì 5 agosto. Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, e prevedono interventi di pulizia, manutenzione e abbellimento di spazi pubblici come parchi, scuole, biblioteche e strutture sportive. Ogni partecipante riceve un “buono fatica” di 50 euro, mentre i tutor ne guadagnano 100, spendibili in una rete di 280 esercizi commerciali locali.
Nuovi Comuni E Attività Variegate Per Coinvolgere I Giovani
I comuni aderenti includono nove nuovi ingressi: Altivole, Casier, Caerano di San Marco, Maser, Mogliano Veneto, Nervesa della Battaglia, Ormelle, Ponte di Piave e San Biagio di Callalta. Le attività proposte spaziano dalla sistemazione di giostrine e panchine, alla pulizia di aree verdi, dalla pittura di murales alla manutenzione di arredi scolastici, fino al supporto nelle sagre e alle giornate ecologiche con associazioni locali. Spesso ai ragazzi viene chiesto anche di esprimere la propria creatività, realizzando casette per il book sharing o segnaletica per sentieri.
Un Progetto Che Promuove Educazione, Intergenerazionalità E Senso Civico
«Intergenerazionalità, educazione alla cura, impegno e senso civico sono alcune delle parole chiave di questo progetto – spiega Mauro Gazzola, presidente della Cooperativa Kirikù – che ogni anno raccoglie ampio consenso nella Marca e oltre. I giovani si mettono alla prova, dimostrando capacità e buona volontà, mentre tutor e tuttofare insegnano loro come prendersi cura concretamente degli spazi comuni. Allo stesso tempo, i ragazzi ci insegnano come collaborare per costruire un progetto inclusivo e partecipato.»