Canal Grande imbrattato di verde: cosa sta succedendo a Venezia. Zaia: «Gesto che ferisce la città»

Venezia, Canal Grande tinguto di verde: Zaia condanna l’atto vandalico, Vigili del fuoco e autorità al lavoro.

22 novembre 2025 12:23
Canal Grande imbrattato di verde: cosa sta succedendo a Venezia. Zaia: «Gesto che ferisce la città» -
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VENEZIA – Una vasta colorazione verde dell’acqua è stata segnalata nel tratto del Canal Grande all’altezza del Ponte di Rialto a Venezia, suscitando preoccupazione tra residenti e turisti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, impegnati nelle prime verifiche per accertare la natura della sostanza colorante.

Le parole di Zaia

Il Presidente della Regione ha commentato l’accaduto: "Ancora un gesto che ferisce la nostra città. Una sostanza colorante è stata lanciata nel Canal Grande, tingendo di verde le sue acque. Si consuma un altro attacco al cuore del nostro patrimonio. Condanno con fermezza questo ennesimo blitz: non è con azioni vandaliche che si difende l’ambiente. Sono gesti che danneggiano Venezia, costringono a interventi di ripristino e – paradossalmente – generano inquinamento."

Estensione e condizioni del canale

La macchia, ben visibile in superficie, si estende per alcune decine di metri lungo il corso d’acqua. Al momento non sono segnalati rischi per la navigazione, che prosegue regolarmente sotto costante monitoraggio delle autorità competenti.

Accertamenti in corso

Sono in corso campionamenti e verifiche tecniche per determinare l’origine della sostanza e verificare l’eventuale presenza di materiali inquinanti o traccianti utilizzati per scopi idraulici. Presenti sul posto anche le autorità per la vigilanza lagunare e le forze dell’ordine.

Extinction Rebellion tinge di verdi fiumi, mari, laghi e fontane in tutta Italia. “Fermare l’Ecocidio”

Riceviamo e pubblichiamo. Con la presente comunichiamo che questa mattina le acque di 10 città italiane sono state temporaneamente tinte di verde da Extinction Rebellion. Una protesta dal forte impatto visivo, realizzata tramite  fluoresceina, una sostanza innocua, per rendere visibili i luoghi devastati da crisi climatica, inquinamento e sfruttamento.

Lo slogan “Fermare l’ecocidio”, denuncia le “politiche ecocide” del Governo Italiano e il disimpegno da qualunque azione concreta per fermare il collasso climatico. L'Italia, infatti, insieme alla Polonia, è l'unico stato europeo ad essersi opposta ad includere l'abbandono delle fonti fossili nella bozza di accordo presentata a Belém, in Amazzonia, alla COP30. Conferenza che si sta concludendo con un accordo tardivo e insufficiente per contenere il riscaldamento globale e i suoi effetti più gravi sulla popolazione.

Le città coinvolte nell'iniziativa sono: Bologna, Genova, Milano, Padova, Palermo, Parma, Taranto, Torino, Trieste, Venezia.

Intervenute le forze dell'ordine: A Venezia diverse persone sono state identificate, mentre strumenti musicali e lo striscione che era stato esposto sono stati sequestrati. A Trieste otto persone sono state portate in commissariato.

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