BIBIONE – Un episodio di incoscienza ha coinvolto cinque adolescenti provenienti da San Michele, Portogruaro e Pordenone. Questi ragazzi, nella tarda serata di ieri, hanno compiuto un gesto pericoloso presso il terminal Atvo di via Maia a Bibione. Aperto un autobus e disattivato il sistema di sicurezza, non si sono fermati qui: hanno infatti scalato il mezzo fino a raggiungere il tetto, dove hanno iniziato a ballare, mettendo a rischio la propria incolumità.
Intervento delle forze dell’ordine
La situazione non è passata inosservata agli occhi della Polizia locale del distretto Veneto Est, che in breve tempo è intervenuta sul posto. Gli agenti hanno sorpreso i giovani ancora sul tetto del bus, riuscendo a fermarli e identificarli senza ulteriori incidenti. I ragazzi coinvolti, tre locali di 14, 15 e 17 anni, un 14enne di Portogruaro e un 16enne di Pordenone, non hanno saputo giustificare il loro comportamento.
Possibili conseguenze legali
Sebbene i primi controlli abbiano escluso danni al veicolo, gli adolescenti non sono esenti da responsabilità legali. La legge regionale sul trasporto pubblico prevede infatti sanzioni severe per chi viola la sicurezza di questi mezzi. I giovani dovranno ora affrontare non solo le possibili denunce, ma anche spiegare l’accaduto ai propri genitori, con cui si recheranno presso il comando della polizia locale per discutere delle implicazioni dell’evento.
Altri episodi preoccupanti nella zona
Questo non è un caso isolato: di recente, un altro giovane è stato protagonista di un atto vandalico, rompendo un vetro di un bus con un martelletto di emergenza. Anche in questo caso, oltre al danno materiale, seguiranno sanzioni. La zona di Bibione sta vivendo un periodo di alta tensione, con furti e altri reati che stanno mettendo a dura prova le forze dell’ordine locali. In risposta, sono previsti rinforzi per garantire maggiore sicurezza durante la stagione turistica.
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