La febbre a 39, la debolezza e i farmaci che non funzionano: cosa è successo a Ludovica, morta a 2 anni
Ludovica muore a 2 anni dopo giorni di febbre alta e difficoltà respiratorie: cosa è successo nei suoi ultimi giorni?
Patrick Ganzini
BORGO VALBELLUNA (BELLUNO) – Emergono tanti interrogativi sulla morta della piccola Ludovica, di soli 2 anni. Febbre alta, debolezza, rifiuto del cibo, difficoltà respiratoria e strabismo. Nonostante i farmaci e le visite ospedaliere, il quadro clinico è peggiorato fino al tragico epilogo. La domanda che ora tutti si pongono è se qualcosa avrebbe potuto prevenire questa tragedia. Cosa è successo a Ludovica negli ultimi giorni?
Progressione dei sintomi
I primi segnali sono comparsi mercoledì scorso, mentre la piccola si trovava alla scuola dell’infanzia: una febbre improvvisa salita rapidamente fino a 39 gradi. La reazione è stata inizialmente attribuita a un malessere tipico della stagione. A casa, dopo la somministrazione di paracetamolo, sembrava migliorare, mostrando un’apparente stabilità.
Evoluzione nelle ore successive
Nei giorni seguenti la febbre è rimasta molto elevata, accompagnata da un marcato rifiuto del cibo e una crescente debolezza generale, elementi che hanno reso più complessa la gestione domestica dei sintomi. Nonostante i farmaci prescritti, la situazione non mostrava miglioramenti consistenti.
Il peggioramento notturno
Nella notte di sabato il quadro clinico è precipitato: la piccola ha iniziato a respirare con fatica, manifestando un strabismo improvviso, segnali che hanno spinto il padre a portarla al pronto soccorso di Feltre. Lì è stata valutata con un “codice bianco”, ricevendo un aerosol e un antibiotico.
Il ritorno a casa e il collasso
Una volta rientrati, i genitori hanno notato che la bambina continuava a mostrare respiro affannoso, assenza totale di energie e la stessa alterazione dello sguardo. È stata immediatamente allertata l’emergenza sanitaria, ma la bimba è morta prima dell’arrivo dei soccorritori.
Accertamenti clinici in corso
La Procura di Belluno ha disposto l’autopsia per chiarire l’origine dei sintomi così aggressivi e improvvisi. L’Ulss 1 Dolomiti ha attivato un approfondimento interno per ricostruire ogni fase della valutazione medica.
