Raccolta in crescita e NPL in calo: i numeri del primo semestre 2025 della Banca delle Terre Venete
Banca delle Terre Venete chiude il semestre con utile di 21,1 milioni, crescita della raccolta a 4,7 miliardi e NPL ratio sotto il 2,6%.


VICENZA/VEDELAGO – La Banca delle Terre Venete, istituto di Credito Cooperativo del Gruppo BCC Iccrea, ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto di 21,1 milioni di euro. Pur in leggero calo rispetto ai 24 milioni registrati nello stesso periodo del 2024, il risultato si conferma positivo in un contesto caratterizzato da una generale flessione dei tassi di impiego.
Crediti e raccolta
I crediti verso la clientela hanno raggiunto quota 1,9 miliardi di euro, segnando una crescita di circa l’1% rispetto a fine 2024. La raccolta complessiva è salita a 4,7 miliardi di euro, con un incremento di oltre 44 milioni (+0,94%), dato che riflette la costante fiducia di soci e clienti verso l’istituto.
Qualità del credito e solidità patrimoniale
Prosegue la riduzione dei crediti deteriorati, scesi a 49 milioni di euro al lordo delle rettifiche, con un NPL ratio inferiore al 2,6%. Al netto delle rettifiche, l’indice si attesta allo 0,49%, grazie anche a un livello di copertura pari all’81%, superiore alla media nazionale. Sul fronte patrimoniale, il CET1 ratio si conferma molto elevato, intorno al 35%, ben oltre gli standard del settore bancario.
Investimenti sul territorio
La banca continua a puntare su un modello di crescita prudente e sostenibile, con particolare attenzione al sostegno di famiglie, imprese e comunità locali. Tra le iniziative recenti figura l’apertura di una nuova filiale a Setteville (Belluno), scelta in controtendenza rispetto alla riduzione degli sportelli bancari nel territorio.
