Smantellata banda femminile di minorenni: misure dure per le leader sedicenni
Baby gang femminile smantellata a Padova: misure per due sedicenni dopo una lunga serie di aggressioni e rapine.
PADOVA – Una vicenda che ha generato settimane di forte allarme in città si è chiusa con un intervento deciso della Polizia, che ha dismantellato un gruppo giovanissimo composto da quattro ragazze minorenni, considerate responsabili di aggressioni, minacce, furti e rapine tra il centro e l’area della stazione ferroviaria. Le indagini della Squadra Mobile hanno rivelato un quadro preoccupante, segnato da episodi improvvisi, violenti e spesso senza un reale movente.
Una indagine che mette a nudo un fenomeno crescente
Tre sedicenni e una tredicenne, secondo gli investigatori, si muovevano in branco scegliendo come bersaglio soprattutto coetanee o persone particolarmente fragili, sfruttando la forza del gruppo per intimidire e colpire. La Procura per i Minorenni di Venezia ha raccolto un fascicolo ricco di episodi in cui emerge un comportamento ritenuto “antisociale” e totalmente incapace di rispettare le più basilari norme di convivenza.
Mercoledì 19 novembre sono state eseguite due misure cautelari nei confronti delle sedicenni ritenute le più violente: una è stata condotta all’Istituto Penitenziario Minorile di Pontremoli, mentre l’altra è stata trasferita in una comunità protetta in Calabria. Le giovani si muovevano abitualmente con una tredicenne e un’altra coetanea, formando un gruppo compatto e pronto allo scontro.
Il profilo del gruppo secondo gli investigatori
La ricostruzione della Mobile descrive un modus operandi ripetuto, fatto di aggressioni improvvise, insulti, umiliazioni e vere e proprie rapine. Il gip ha ritenuto la banda una realtà strutturata, riconoscendo nelle quattro adolescenti comportamenti violenti e un evidente rifiuto dell’autorità.
Le due sedicenni, nate a Padova e Monselice, devono rispondere complessivamente di otto capi d’imputazione, tutti legati a episodi avvenuti tra il 2024 e il 2025.
Gli episodi di violenza ricostruiti dalla polizia
Il primo episodio contestato risale al 25 agosto, quando al McDonald’s della stazione avrebbero preso di mira un anziano senza fissa dimora con problemi di deambulazione: derisioni, acqua spruzzata in faccia con pistole giocattolo e persino la sottrazione della stampella, gesto che ha lasciato sgomenti gli agenti.
Il 31 luglio, in pieno centro, avrebbero bloccato due ragazzine tirandole per i capelli e facendole cadere, colpendole con calci per portar via le loro borsette. Le vittime hanno riportato sette giorni di prognosi.
Escalation di sfide e gesti provocatori
Il 1 agosto, in Corso del Popolo, una delle sedicenni poi finita in carcere sarebbe stata sorpresa mentre imbrattava un muro per rivendicare la liberazione del fratello, detenuto anche per un’aggressione ai danni della troupe di Striscia la Notizia lo scorso febbraio.
Il 2 agosto la situazione precipita ulteriormente: due sorelle minorenni, avvicinate con la scusa di chiedere una sigaretta, vengono aggredite con una violenza definita “gratuita”. Una delle due è stata afferrata per il collo e scaraventata al suolo. Solo l’intervento del padre ha impedito che la rapina andasse a segno.
Paura tra i coetanei e vittime sempre più giovani
Il 9 agosto, raccontano gli investigatori, una quattordicenne – già spaventata dalla fama del gruppo – avrebbe consegnato il proprio telefono senza opporre resistenza. Un altro episodio del 31 luglio, nella zona della stazione, ha visto protagonista una giovane insultata con frasi pesanti e poi colpita con calci, pugni e ginocchiate, riportando 45 giorni di prognosi.
Altre azioni violente sono state registrate il 3 maggio, durante l’Aperyshow di San Giorgio delle Pertiche, quando una coetanea sarebbe stata rapinata e percossa, e poi ancora il 4 e 5 settembre 2025, quando le due sedicenni avrebbero ostacolato gli agenti intervenuti per identificare due loro amiche coinvolte in un’aggressione alla proprietaria di un bar che aveva vietato l’uso delle slot machine.
Tensioni anche nei comuni limitrofi
Non si tratta di episodi confinati al capoluogo. Il 21 dicembre 2024, ad Albignasego, una decina di ragazze – tra cui le due sedicenni – avrebbe insultato e lanciato sedie contro una pattuglia impegnata in un controllo. Infine, il 28 settembre 2025, in via Pontevigodarzere, le minori sono state denunciate dopo un’aggressione su un tram e per l’interruzione del servizio pubblico.