Auto precipita nel canale a San Donà: conducente 31enne muore annegato, si salva il passeggero

Auto cade nel canale a San Donà: muore un 31enne, salvo l’amico. Sul posto Vigili del Fuoco, Suem 118 ed elisoccorso.

05 novembre 2025 12:26
Auto precipita nel canale a San Donà: conducente 31enne muore annegato, si salva il passeggero -
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SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA) – Una tragedia improvvisa ha sconvolto la comunità di San Donà di Piave. Un’auto, una Volkswagen Golf color argento, è finita nelle acque del Canale Navigabile nella serata di martedì 3 novembre, trasformando un tratto di strada dismesso in teatro di un dramma. Alla guida c’era un giovane di 31 anni, morto nonostante i tentativi disperati di soccorso, mentre l’amico che viaggiava con lui è riuscito a salvarsi.

Una manovra fatale nella zona chiusa al traffico

L’incidente è avvenuto intorno alle 21 lungo via Canale Navigabile, all’incrocio con via Brusade, una zona che da tempo non è più percorribile dalle auto poiché convertita in pista ciclopedonale. Una strada priva di illuminazione e delimitata da transenne e segnali verticali che indicano l’accesso riservato a bici e pedoni.
Secondo una prima ricostruzione, la Golf – con a bordo due uomini, probabilmente di origine marocchina – proveniva da via Brusade. Il conducente avrebbe cercato di svoltare a sinistra in un tratto vietato, forse confuso dall’oscurità e dai lavori in corso. Accortosi dell’errore, avrebbe tentato una retromarcia improvvisa, perdendo però il controllo del mezzo che è precipitato nell’acqua, adagiandosi su un fianco.

I primi momenti dopo lo schianto

Subito dietro la Golf procedeva un’altra vettura, con a bordo una ragazza che ha assistito alla scena. È stata lei, con lucidità, a dare l’allarme bussando alla prima abitazione nei pressi dell’incrocio. Una residente, comprendendo la gravità della situazione, ha indossato giacca e scarpe e si è precipitata sull’argine. Dalle acque arrivavano le urla disperate di uno dei due ragazzi, che era riuscito a liberarsi da solo dall’abitacolo ormai sommerso.
La donna si è gettata nel canale nel tentativo di salvare l’amico intrappolato nell’auto, un gesto di coraggio e altruismo che però non è bastato a evitare la morte del conducente.

L’intervento dei soccorsi

Sul posto sono arrivati in pochi minuti i Vigili del Fuoco di San Donà, i sanitari del Suem 118, un elisoccorso partito da Treviso e una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile. I pompieri si sono tuffati per raggiungere il veicolo parzialmente sommerso, riuscendo a estrarre l’uomo rimasto intrappolato, ma le sue condizioni erano già gravissime.
Nonostante i tentativi prolungati di rianimazione sul posto, per il trentenne non c’è stato nulla da fare. L’elisoccorso, partito con la speranza di un trasferimento d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ha dovuto fare ritorno senza paziente.

Le indagini dei Carabinieri

Nel frattempo, i sommozzatori hanno ispezionato accuratamente il canale per escludere la presenza di altre persone a bordo. Una volta recuperata l’auto, i militari dell’Arma hanno raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. Tutto fa pensare a un errore di manovra, forse aggravato dalla scarsa visibilità e dalla mancanza di illuminazione pubblica, più volte segnalata dai residenti.
La comunità resta sotto choc per un incidente tanto assurdo quanto tragico, che in pochi istanti ha spezzato la vita di un giovane e lasciato un amico con il peso di una notte indimenticabile.

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