Torna in Ucraina al fronte: 22enne padovano Artiom Naliato ucciso da un missile
Dolore a Tribano per la morte di Artiom Naliato, 22 anni, ucciso da una bomba in Ucraina dopo la scelta di tornare al fronte.


UCRAINA – La comunità di Tribano è stata colpita dalla tragica scomparsa di Artiom Naliato, 22 anni, morto il 21 luglio a causa di un missile che ha colpito e distrutto l'edificio in cui si trovava. Il giovane, originario del Paese dell’Est e adottato da una famiglia del comune padovano, era cresciuto nel territorio diventando parte integrante della vita locale. Con lo scoppio della guerra, aveva deciso di lasciare l’Italia per unirsi alle forze ucraine impegnate nel conflitto.
Dalla vita in Veneto al fronte ucraino
Dopo aver trascorso la sua adolescenza e i primi anni da adulto a Tribano, Artiom aveva scelto di rientrare nel suo Paese d’origine per sostenere la resistenza. Solo poche settimane fa era tornato temporaneamente a Tribano per una breve pausa, prima di ripartire verso la zona di guerra. La notizia della sua morte è giunta nella giornata di lunedì: un missile ha colpito l’edificio in cui si trovava, non lasciandogli scampo.
Cordoglio in paese e vicinanza alla famiglia
La perdita di Artiom Naliato ha generato profondo dolore tra i residenti di Tribano. La comunità si è stretta attorno alla famiglia adottiva che lo aveva accolto e cresciuto, condividendo lo sconforto per una giovane vita spezzata dal conflitto. Il ricordo di Artiom rimane legato al suo coraggio e alla scelta di difendere le proprie radici.