Giovane tunisino arrestato a Mortise per maltrattamenti e minacce
MORTISE (PD) – Un giovane di 19 anni, cittadino tunisino, è stato arrestato a Mortise per aver ripetutamente maltrattato e minacciato di morte la sua ex fidanzata 15enne e sua madre. L’episodio è emerso il 1 aprile, quando la Polizia Locale è intervenuta su richiesta delle vittime, che si erano rifugiate in un bar dopo essere state minacciate con un coltello dal giovane. La madre e la figlia, già vittime di aggressioni fisiche e verbali precedenti, avevano deciso di rompere definitivamente la relazione, ma la reazione del ragazzo è stata violenta.
Minacce e violenza fisica
Il ragazzo, dopo aver maltrattato la giovane e la madre in vari episodi, ha aggredito la minore durante una discussione, tirandole i capelli e colpendola con un pugno. Quando la madre è intervenuta per difendere la figlia, è stata anch’essa picchiata in pieno viso. La violenza ha spinto le due donne a fuggire e rifugiarsi presso l’ex marito della madre, ma il ragazzo non si è fermato e ha tentato di raggiungerle, arrampicandosi sulla grondaia dell’edificio.
Arresto e espulsione
Il tunisino è stato rintracciato il giorno seguente, mentre si trovava nei pressi della casa della nonna della ragazza. Le indagini hanno rivelato minacce continue, tramite messaggi su WhatsApp, dove il giovane prometteva di fare del male alla minore. Dopo l’arresto, il ragazzo è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica di Padova. Giovedì 3 aprile, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa, autorizzando contestualmente la sua espulsione dal territorio italiano. Il tunisino, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato trasferito al Cpr di Milano in attesa del rimpatrio.
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