Rapine seriali in farmacia e aggressione in strada nel Trevigiano: arrestati i due fratelli Garbin

Due fratelli arrestati per una serie di rapine in provincia di Treviso: colpivano farmacie e una donna in bicicletta. Ordinanza eseguita da Carabinieri e Polizia.

31 luglio 2025 12:42
Rapine seriali in farmacia e aggressione in strada nel Trevigiano: arrestati i due fratelli Garbin -
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TREVISO Due fratelli sono stati arrestati dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver compiuto una serie di rapine nel territorio trevigiano durante il mese di giugno 2025. Si tratta di Massimiliano Garbin, 33 anni, e Luigi Garbin, 29 anni, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici.

Rapine seriali tra farmacie e strada: la ricostruzione dei fatti

Le indagini coordinate dalla Procura di Treviso hanno permesso di attribuire ai due uomini almeno tre episodi: due rapine a farmacie, una ad Altivole e una a Postioma di Paese, e una violenta aggressione in strada ai danni di una donna in bicicletta, colpita volontariamente alla caviglia per sottrarle la borsa. In tutti i casi, i malviventi agivano con il volto coperto da caschi integrali e abiti neutri, utilizzando armi da taglio per minacciare le vittime.

Identificazione grazie a video, tracciamenti e perquisizioni

Gli inquirenti hanno ricostruito le responsabilità dei due grazie a filmati di sorveglianza, analisi dei tracciamenti delle targhe e confronto tra immagini, tatuaggi e abbigliamento. Importanti conferme sono arrivate dalle perquisizioni, che hanno portato al ritrovamento di denaro sospetto, attrezzi da scasso, abiti identici a quelli usati nei colpi e buste con il logo della farmacia derubata. Decisivi anche i riscontri dalle dichiarazioni di persone vicine agli indagati e da un video social in cui uno dei fratelli alludeva alle proprie responsabilità.

Ordinanza eseguita: i due fratelli in carcere

I due arrestati sono stati condotti in carcere e sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia. L’operazione è stata condotta da Carabinieri di Montebelluna, Castelfranco Veneto e dalla Squadra Mobile di Treviso.

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