Tenta di difendere la madre durante una rapina in casa: carabiniere preso a picconate dai ladri

Arrestato a Rovigo uno dei responsabili dell’aggressione a un carabiniere ad Alba Adriatica, coinvolto in una rete criminale specializzata in furti in casa.

10 agosto 2025 12:38
Tenta di difendere la madre durante una rapina in casa: carabiniere preso a picconate dai ladri -
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ROVIGO - Una persona è stata fermata a Rovigo con l’accusa di tentato omicidio e rapina impropria aggravata, riconosciuta come uno dei tre responsabili dell’aggressione violenta avvenuta il 19 novembre 2024 ad Alba Adriatica (Teramo). In quell’occasione, un carabiniere intervenuto per difendere la sua famiglia era stato ferito gravemente con un piccone.

Indagini guidate dal Dna su una torcia

Le indagini si sono concentrate su tracce di Dna trovate su una torcia, che hanno condotto i carabinieri di Alba Adriatica e Martinsicuro verso un uomo di 38 anni di origine albanese. Quest’ultimo era già noto alle forze dell’ordine per una rapina in villa a Castelnuovo Garfagnana (Lucca).

Arresto e attesa dell’interrogatorio

Dopo essere stato rintracciato a Rovigo, l’uomo è stato arrestato e trasferito in carcere in Veneto, dove attenderà l’interrogatorio da remoto previsto per la prossima settimana.

Il ferimento del carabiniere e le indagini

Nel novembre scorso, il carabiniere del nucleo radiomobile intervenne in casa dopo la segnalazione della madre della presenza di ladri. Durante il confronto, fu aggredito con un piccone, riportando gravi ferite al volto, agli arti e al corpo. Dopo un intervento chirurgico delicato che ha comportato l’asportazione della milza, il militare sta ancora affrontando una lunga convalescenza che gli impedisce di riprendere il servizio.

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