SAN DONA’ DI PIAVE. Un grave fenomeno di sovraffollamento abitativo emerge dalla cronaca locale di San Donà di Piave, delineando una realtà di disagio e trascuratezza spesso invisibile. I residenti, allarmati dal continuo via vai di giovani stranieri, hanno richiamato l’attenzione sulle anomalie di un edificio che, nonostante la facciata signorile, nascondeva una realtà ben diversa tra le sue mura. La Polizia Locale, rispondendo prontamente alla chiamata dei cittadini, ha dispiegato un’operazione di controllo mirata, coordinata dal Comandante Paolo Carestiato.
Scoperta shock: 15 persone in condizioni inumane
L’azione di verifica ha svelato uno scenario sconcertante. L’appartamento, con un limite di capacità massima di cinque persone, era invece occupato da quindici individui, provenienti dal Pakistan e dalla Cina. I dettagli riferiti dal Comandante Carestiato evidenziano una realtà di estremo degrado, con persone costrette a vivere in condizioni igieniche precarie, dormendo su giacigli improvvisati e pagando affitti esorbitanti per un giaciglio su terra.
Violazioni e sanzioni: l’Impegno della Polizia Locale
Le indagini hanno ulteriormente rivelato che i soggetti identificati erano impiegati presso un imprenditore del settore della ristorazione etnica, anche titolare del contratto di locazione. Questa scoperta ha portato a sanzioni significative per il datore di lavoro per non aver rispettato le normative abitative e per omessa comunicazione di ospitalità, oltre alla richiesta di reperire alloggi adeguati per i dipendenti.
Immagine di repertorio
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