Scomparsa da un mese, il caso scuote l’Italia. I soldi spariti e l'ipotesi raggiro: cosa è successo a Clara.

Scomparsa a Legnago una 79enne: cellulare attivo vicino al fiume, si indaga su raggiri e frequentazioni sospette.

17 maggio 2025 11:45
Scomparsa da un mese, il caso scuote l’Italia. I soldi spariti e l'ipotesi raggiro: cosa è successo a Clara. -
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PORTO DI LEGNAGO (VERONA) – Sono trascorse oltre 4 settimane senza alcuna traccia di Clara Rossignoli, 79 anni, scomparsa l’11 aprile mentre si recava a piedi al tabacchino, come era solita fare ogni mattina. Da quel momento non si sono più avuti contatti con lei. La denuncia è stata formalizzata dai familiari il giorno seguente. Da allora, le operazioni di ricerca si sono intensificate coinvolgendo carabinieri, vigili del fuoco, unità cinofile, droni ed elicotteri. Ma nonostante l’impegno, della donna non è stata trovata alcuna traccia.

Le indagini e l’ipotesi dell’allontanamento sospetto

Le autorità hanno avviato un fascicolo d’inchiesta senza indagati, ipotizzando il reato di istigazione al suicidio. Tuttavia, alcuni elementi lasciano aperti altri scenari. Uno in particolare ha attirato l’attenzione degli investigatori: il telefono della donna ha agganciato una cella alle ore 2 della notte del 12 aprile, in una zona isolata tra Terrazzo e Marega, vicino al fiume Adige. Un dettaglio anomalo, vista l’età e le abitudini della donna, che raramente si allontanava nelle ore notturne e in zone così remote.

L’ipotesi di un raggiro e le frequentazioni a rischio

Le ricerche si concentrano anche su un possibile coinvolgimento di terze persone. Rossignoli, secondo le testimonianze raccolte, era una persona generosa ma economicamente fragile, spesso senza denaro e con una vita quotidiana scandita da spese minime ma costanti. Frequentava bar e chiedeva piccoli prestiti. Alcuni parlano di figure ambigue che approfittavano della sua disponibilità, facendosi accompagnare a casa o chiedendole soldi.

L’ombra di un inganno e i soldi scomparsi

Un altro dettaglio inquietante è legato a una somma di denaro prestata: secondo quanto riferito da un’amica, Clara avrebbe ceduto 3.000 euro a una persona in difficoltà. Non è chiaro a chi e in quali circostanze, ma questo elemento rafforza i sospetti su un possibile raggiro. Mentre le ipotesi si moltiplicano, nessuna pista è ancora stata confermata. La sparizione rimane un enigma avvolto da incertezze, e le ricerche continuano senza sosta lungo gli argini dell’Adige e nelle aree rurali del Veronese.

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