Dolore a Este per la scomparsa di Andrea Vigato, morto a 49 anni per un tumore al pancreas

ESTE (PADOVA) – Un’intera comunità si stringe in un dolore composto ma profondo per la scomparsa di Andrea Vigato, figura emblematica di Este. A soli 49 anni, dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas, si è spento all’hospice di Montagnana.

Andrea era molto più di un semplice barista. Con la sua energia contagiosa, ha saputo trasformare il suo locale, il “Viga”, in un punto di riferimento per la vita quotidiana di Este. Situato a pochi passi da piazza Maggiore, quel locale era diventato uno spazio d'incontro e condivisione, dove non si consumavano solo bevande, ma anche momenti autentici, sorrisi e conforto.

Molti lo ricordano con affetto per il suo carattere solare, la disponibilità sempre pronta e l’innata capacità di ascoltare.

La lotta contro la malattia

Andrea ha combattuto con determinazione. Si era affidato a centri d’eccellenza, tra cui l’istituto di Negrar, specializzato in radioterapia, dove ha ricevuto cure all’avanguardia. Dopo un intervento chirurgico durato ben dodici ore, aveva dichiarato con orgoglio: «Il mio obiettivo era uno soltanto: uscire vivo dalla sala operatoria».

La malattia non ha mai piegato il suo spirito. Anche nei momenti più difficili, riusciva a trasmettere forza e serenità.

Il "Viga", un sogno realizzato tra birre, musica e umanità

Il “Viga” nasce nel 2019 come realizzazione di un sogno coltivato a lungo. Non era solo un locale, ma l’estensione naturale del suo carattere: schietto, accogliente, generoso. Chiunque entrasse ne usciva arricchito, spesso con un sorriso o una nuova amicizia.

Andrea Vigato era una persona curiosa e intellettualmente vivace. Aveva iniziato un percorso universitario in psicologia, interrotto poi per seguire la sua vocazione verso la ristorazione. Amava la musica, il calcio (era tifoso del Milan), e aveva anche militato nell’Ac Este, la squadra locale.

L’ultimo saluto

I funerali di Andrea Vigato si svolgeranno mercoledì alle 15:00 nella basilica delle Grazie a Este. A piangerlo non sono solo i familiari – il papà Giorgio, la mamma Vanna, il fratello Paolo – ma un’intera comunità, che continuerà a ricordarlo attraverso i racconti condivisi, i sorrisi regalati, i momenti vissuti nel suo amato locale.