Il rugby si tinge sempre più di rosa, con i numeri veneti della palla ovale femminile a testimoniare quanto il movimento stia crescendo e facendo proseliti, soprattutto tra le più piccole.
In Veneto si contano 847 tesserate, questa regione fa da sola il 13% dell’intero movimento italiano in termini di tesseramenti.
Sono 25 i club impegnati nella valorizzazione del rugby su un territorio che può contare ben 28 titoli italiani e fornisce stabilmente giocatrici di primo livello alla Nazionale maggiore e a quella Under 20.
Anche per il 2024 il Comitato Regionale Veneto ha programmato, in collaborazione con il Gruppo Crai e rappresentato da Ama Crai Est, un interessante calendario di eventi dedicati completamenti alle ragazze e ribattezzato “No Ragazze? No Rugby!”.
Primo appuntamento a Montebelluna per proseguire poi fino al 22 giugno con un calendario serrato di 10 appuntamenti (28 gennaio – Cittadella, 11 febbraio – Treviso, 18 febbraio – Conegliano, 10 marzo – Paese, 24 marzo – Rosolina, 7 aprile – Lugo di Romagna, 5 maggio – Pordenone, 12 maggio – Rovigo, 22 giugno – Montebelluna).
Le feste nascono in continuità al progetto nazionale “Rugby Per Tutti, Sempre Attivi” per abbattere gli stereotipi di genere legati all’identificazione di sport maschili e sport femminili.
Le feste saranno un momento di gioco aperto, con un forte coinvolgimento di partecipanti femminili, utile a diffondere il messaggio che il rugby non ha genere.
Nell’ottica di promuovere ulteriormente gli obiettivi delle feste sono previsti anche specifici percorsi formativi e di sensibilizzazione con il coinvolgimento delle scuole e delle strutture territoriali attraverso il coinvolgimento di associazioni del territorio operanti nei settori di valorizzazione, difesa e tutela della donna e della famiglia.
“Ringrazio i partner che credono fortemente in questo progetto – afferma Sandro Trevisan, Presidente del Comitato Regionale Veneto di Fir – il valore dello sport femminile risiede nella sua capacità di ispirare le giovani generazioni, dimostrando loro che possono realizzare qualsiasi sogno, sia sul campo che fuori”.
“Ama Crai Est è da sempre impegnata nella condivisione e nella promozione dei valori legati allo sport ed essere partner di questo progetto creato dal Comitato Regionale Veneto Rugby, una realtà di successo del territorio, è per noi fonte di grande soddisfazione – afferma Gianfranco Scola, Direttore Generale di Ama Crai Est –. Con “No Ragazze? No Rugby!” s’intende veicolare un importante messaggio di inclusione nel quale crediamo fortemente. Vogliamo infatti sostenere ed incoraggiare le giovani atlete che con passione, impegno ed energia esprimono sé stesse sul campo. E tra le altre cose, in campo scenderemo anche noi durante il terzo tempo mettendo a disposizione i nostri prodotti a marchio Crai ”
“Dalla stagione sportiva 21-22 FIR e CRV si sono impegnati nel promuove il rugby femminile e come struttura tecnica regionale ci siamo impegnati a dedicare risorse e sviluppare progetti mirati a questo obiettivo – dichiara Alberto Bartolini, Coordinatore Sviluppo Regione Crv – Sempre più club hanno compreso che, almeno a livello giovanile, sia anacronistico non avere il settore femminile, e questo dimostra che in Veneto il cambio culturale sia in atto. Ringrazio le aziende come Ama Crai Est che ci supportano e ci permettono di rendere i nostri progetti efficaci”.
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