CASTELCUCCO – CASALE SUL SILE (TREVISO) – Recentemente, nelle scuole dell’infanzia di Castelcucco e Casale sul Sile, si sono verificati casi di truffa, suscitando grande preoccupazione tra il personale scolastico e i dirigenti delle istituzioni. Individui che si fingevano funzionari comunali hanno tentato di estorcere denaro sfruttando la scusa di contributi erroneamente versati.
La Federazione Italiana Scuole Materne (Fism), che rappresenta un’ampia rete di istituti paritari, ha prontamente lanciato l’allarme, consigliando alle scuole di non fornire informazioni sensibili o effettuare pagamenti non verificati in risposta a telefonate ingannevoli.
Il metodo usato dai truffatori
Il modus operandi di questa truffa è abbastanza semplice ma efficace: un individuo chiama la segreteria della scuola fingendosi un funzionario comunale. Con un tono formale e sicuro, afferma che la scuola ha ricevuto un contributo per errore e che è necessario restituirlo immediatamente. Questa richiesta può generare confusione tra il personale amministrativo, spingendolo ad agire in fretta senza verificare la veridicità della comunicazione.
Simonetta Rubinato, presidente della Fism, ha confermato che qualsiasi comunicazione ufficiale riguardante errori nei versamenti deve avvenire esclusivamente tramite Pec (Posta Elettronica Certificata) e mai per telefono. Per questo motivo, la federazione ha esortato tutti gli istituti a non fidarsi di richieste telefoniche e a segnalare immediatamente alle autorità eventuali tentativi di truffa.
La risposta della Fism e delle scuole
Appena ricevuta la segnalazione, la Fism ha reagito prontamente, inviando una nota ufficiale a tutte le scuole della rete. Nel comunicato si sottolinea l’importanza di:
- non fornire informazioni bancarie al telefono;
- verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni ricevute;
- contattare immediatamente le forze dell’ordine.
Le istituzioni scolastiche sono invitate a diffondere l’allerta tra il personale e a organizzare sessioni informative per riconoscere e contrastare eventuali tentativi di truffa.
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