PADOVA – Continua l’incremento allarmante dei ricoveri per intossicazione da monossido di carbonio presso il Centro Iperbarico di Padova, con ben 13 nuovi casi registrati all’inizio dell’anno. Questo dato si aggiunge ai numeri già preoccupanti del 2024, confermando un trend in costante crescita.
Il caso più recente
Sabato scorso, 22 febbraio, un uomo di origine marocchina, residente nel rodigino, è stato ospedalizzato dopo aver accesso un braciere in bagno per scaldarsi. La condizione di grave povertà si è trasformata in un pericolo mortale quando il monossido di carbonio ha saturato l’ambiente, causando un’intossicazione grave. Al momento dell’ammissione in ospedale, il livello di monossido nel sangue dell’uomo era superiore al 30%, indicando un grave avvelenamento.
Un fenomeno preoccupante
L’incidente si inserisce in un contesto più ampio di casi di intossicazione da monossido di carbonio che continuano a crescere, con diversi episodi legati a situazioni di povertà e cattiva ventilazione domestica. È necessaria un’attenzione crescente da parte delle autorità per prevenire simili tragedie.
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