PADOVA – Ancora una volta, la generosità dei dipendenti di Alì si è manifestata in un gesto significativo a favore di una causa sociale di rilievo. Grazie alla raccolta fondi interna, realizzata attraverso lotterie natalizie e pasquali, è stato devoluto un contributo di 2.050 euro al Progetto Vulcano, un’iniziativa artistica frutto della collaborazione tra l’artista Beatrice Zagato e l’Ospedale Universitario di Padova. Il fine del progetto è portare l’arte all’interno dell’ospedale, coinvolgendo pazienti, operatori sanitari e familiari in un percorso di creatività e umanizzazione.


La missione del Progetto Vulcano
A partire dal 3 febbraio, un’area dell’ospedale di Padova è stata trasformata in un laboratorio artistico aperto, dove il linguaggio della luce e del colore promuove connessioni umane e trasforma la fragilità in determinazione. Questo spazio creativo contribuirà a rendere più significativa l’esperienza in ospedale, portando sollievo e speranza ai pazienti.
Beatrice Zagato ha accolto con entusiasmo il contributo di Alì, evidenziando come il progetto possa favorire connessioni positive e promuovere il cambiamento attraverso piccole azioni.
Il valore del contributo Alì
La somma di 2.050 euro rappresenta l’impegno attivo dei dipendenti di Alì. Grazie alle lotterie di Natale e Pasqua, sono stati raccolti 1.145 euro dalla lotteria pasquale e 905 euro da quella natalizia. Questo gesto testimonia l’impegno di Alì nel migliorare la vita delle persone e nel sostenere iniziative che hanno un impatto positivo sulla comunità.
La gratitudine dei referenti dell’ospedale
Anche i referenti ospedalieri hanno espresso gratitudine per il Progetto Vulcano. La Dott.ssa Maria Vittoria Nesoti, Direttrice dell’Ospedale S.Antonio, ha sottolineato l’importanza dell’arte come strumento terapeutico. L’espressione creativa, come il disegno e la pittura, aiuta a ridurre l’isolamento e migliorare il benessere psicologico dei pazienti.
Il Prof. Giuseppe Sergi, Direttore UOC Geriatria, ha evidenziato come il Progetto Vulcano possa stimolare sia il corpo che la mente dei pazienti, mentre il Prof. Paolo Simioni ha ribadito l’importanza dell’arte come strumento di cura che crea legami tra pazienti e operatori sanitari.
Alì: responsabilità sociale e impegno nella comunità
La donazione di Alì si inserisce in un percorso continuo di responsabilità sociale. L’azienda, fondata nel 1971, ha sempre sostenuto progetti a favore delle persone più vulnerabili e nel 2023 ha donato oltre 3 milioni di euro alla comunità. Inoltre, il progetto We Love Nature ha coinvolto i clienti di Alì nella piantumazione di oltre 53.000 alberi. Questi sforzi confermano l’impegno dell’azienda verso la comunità, dimostrando che la solidarietà è un valore tangibile espresso quotidianamente.
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