Salta la fermata del bus, il padre della ragazza rincorre l’autista e lo colpisce al volto

Autista Busitalia aggredito a Valsanzibio durante la corsa scolastica: pugno al volto e 5 giorni di prognosi.

20 novembre 2025 10:01
Salta la fermata del bus, il padre della ragazza rincorre l’autista e lo colpisce al volto -
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GALZIGNANO TERME (PADOVA) – Una nuova, preoccupante aggressione ai danni di un autista Busitalia scuote i Colli Euganei. L’episodio, avvenuto nelle prime ore di martedì 18 novembre nella frazione di Valsanzibio, ha lasciato il conducente con 5 giorni di prognosi dopo essere stato colpito da un violento pugno in pieno volto. Un gesto improvviso che ha scosso i passeggeri presenti e che riporta al centro dell’attenzione la questione della sicurezza degli operatori del trasporto pubblico locale.

La dinamica del mattino

La giornata era iniziata come tante altre. L’autobus della tratta Galzignano–Arquà Petrarca–Este, utilizzato soprattutto dagli studenti diretti agli istituti superiori della città, era partito regolarmente alle 6.50. Alla prima fermata, nonostante la presenza di un gruppo di ragazzi, il mezzo ha proseguito senza sostare: secondo quanto riferito dal conducente, nessuno avrebbe segnalato l’intenzione di salire.

Poco prima dell’arrivo a Valsanzibio, la vicenda ha però preso una piega inattesa. Un’auto ha sorpassato l’autobus e si è fermata bruscamente davanti alla piazzola di sosta. Una manovra improvvisa che ha costretto il mezzo a rallentare per poter raggiungere la fermata in sicurezza.

Tensione alla fermata

Una volta giunto allo spazio dedicato, l’autista ha aperto le porte come di consueto, permettendo l’accesso a diversi passeggeri, in gran parte studenti. Tra loro anche una giovane ragazza che era appena scesa dalla vettura parcheggiata, accompagnata dal padre.

È in questo frangente che la situazione, da ordinaria, si è trasformata in un momento di pura tensione. Tra parole concitate e un clima sempre più pesante, l’uomo ha sferrato un pugno al volto del conducente, colpendolo con forza. Un gesto che ha lasciato l’autista dolorante e visibilmente scosso davanti agli occhi degli altri passeggeri.

Conseguenze e allarme sicurezza

Il conducente, dopo l’aggressione, ha ricevuto una prognosi di cinque giorni, segno dell’intensità del colpo subito. L’episodio alimenta ancora una volta l’allarme rispetto alle condizioni in cui gli autisti del trasporto pubblico sono costretti a operare, spesso esposti a comportamenti aggressivi, incomprensioni e violenze che nulla hanno a che fare con la quotidianità del loro servizio.

Una vicenda che riaccende il dibattito sulla tutela degli operatori e sulla necessità di garantire un clima sereno a bordo dei mezzi, soprattutto in tratte frequentate da giovanissimi e lavoratori.

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