Più coordinamento e formazione congiunta: intesa nazionale tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino

Firmato a Roma l’accordo tra Vigili del fuoco e Soccorso alpino per migliorare soccorsi in montagna e zone impervie.

16 dicembre 2025 11:39
Più coordinamento e formazione congiunta: intesa nazionale tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino -
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ROMA – Una collaborazione storica diventa oggi più solida e strutturata grazie al nuovo accordo operativo firmato nella capitale tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas). Un’intesa strategica che mira a migliorare l’efficienza degli interventi in montagna, in ambienti ipogei e nelle zone impervie, settori nei quali la sinergia tra le due componenti è spesso decisiva per salvare vite.

Un protocollo voluto dai Ministeri dell’Interno e della Protezione Civile

La firma è avvenuta presso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco alla presenza del prefetto Attilio Visconti, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, e di Maurizio Dellantonio, presidente del Cnsas. In sala anche il capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, e il direttore centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo, Marco Ghimenti.

L’accordo è stato fortemente sostenuto dai ministri Matteo Piantedosi e Nello Musumeci, come passo fondamentale per consolidare meccanismi operativi già esistenti e renderli più strutturati e uniformi sul territorio nazionale.

Obiettivo: una risposta più rapida ed efficace

Il nuovo protocollo punta a ottimizzare il coordinamento tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino, prevedendo:

  • linee di indirizzo condivise per l’allertamento delle risorse operative;

  • una più rapida condivisione di informazioni tra le sale operative;

  • lo scambio di dati relativi all’impiego delle squadre sui diversi scenari;

  • la possibilità di fornire reciprocamente mezzi, attrezzature e supporti logistici durante gli interventi congiunti.

Una struttura operativa condivisa che permetterà interventi più tempestivi e mirati, soprattutto in contesti particolarmente difficili dal punto di vista ambientale e tecnico.

Formazione congiunta ed esercitazioni comuni

Uno dei cardini del protocollo riguarda la formazione, ritenuta essenziale per migliorare la qualità del soccorso e rafforzare le competenze tecniche. L’intesa prevede infatti:

  • attività formative e addestrative condivise,

  • esercitazioni congiunte su scala locale e nazionale,

  • l’utilizzo comune di strutture dedicate all’addestramento,

  • il coinvolgimento di altre componenti del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

Previsti anche progetti di studio e ricerca per sviluppare modelli più avanzati di risposta operativa e analisi degli interventi, così da individuare punti di miglioramento e consolidare le sinergie.

Un passo avanti per la sicurezza dei cittadini

Con questo accordo, Vigili del Fuoco e Cnsas rendono stabile una cooperazione che in molte realtà italiane era già quotidiana. L'intesa crea però un quadro più chiaro, uniforme e strutturato, a beneficio dell’intero sistema di soccorso nazionale.

Durante la firma, il prefetto Attilio Visconti ha sottolineato la centralità della condivisione: «Un risultato importante, un protocollo incentrato sulla parola condivisione. Credo molto nel ruolo che possono svolgere i prefetti sul territorio: una mediazione utile per creare unità d’intenti».

Il capo del Corpo dei Vigili del Fuoco Eros Mannino ha parlato di un passo decisivo: «Una pietra miliare, nata per definire linee d’indirizzo e attivare un tavolo di monitoraggio. Sarà fondamentale il ruolo della commissione paritetica nel costruire il modus operandi».

Il presidente del Cnsas Maurizio Dellantonio ha invece rimarcato come l’intesa formalizzi una pratica già viva: «Con questo accordo viene resa strutturale una collaborazione che sul territorio esiste da molti anni. Un percorso condiviso che mette a sistema esperienze, procedure e formazione, rafforzando il coordinamento e la sicurezza degli interventi».

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