La padovana Fondazione San Nicolò con le sue emanazioni nel campo della formazione (Accademia delle Professioni, Dieffe, Ismi, Cresco e Moodart) è stata inserita da Banca Intesa nelle 140 “Imprese Vincenti”, programma dell’istituto di credito volto a valorizzare le Pmi e anche a valutarne l’impatto dei rispettivi business non solo sull’economia ma anche sulla società e sul territorio.
Le “Imprese Vincenti”, pertanto, sono quelle che investono in formazione, in servizi welfare, in processi rispettosi dell’ambiente e in progetti che danno molta rilevanza all’impatto sociale e alla definizione di qualità del prodotto in virtù della valorizzazione delle risorse o dei rapporti di filiera con altre aziende collegate. Un’azienda, infatti, impatta anche sul territorio in termini di occupazione, di attrattività e di sviluppo.
Per la prima volta, dopo che l’istituto di credito ha vagliato gli indicatori di 15mila bilanci, è una impresa del terzo settore a salire sul palco dell’evento finale davanti al presidente di Borsa Italiana e al top management di Banca Intesa.
L’esperienza di Fondazione San Nicolò è stata raccontata infatti a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, dal suo presidente Federico Pendin che ha sottolineato ai numerosi manager presenti come gli istituti di formazione fungano da anello di congiunzione fondamentale tra il mondo delle imprese e quello dei lavoratori che si stanno posizionando o riposizionando, tra la domanda e l’offerta.
“I ragazzi e gli adulti che passano per i nostri istituti – spiega Pendin – trovano un’occupazione o una prospettiva professionale nel giro di pochi mesi. Le percentuali parlano di un tasso di soddisfazione che va oltre il 90%. Proprio la filiera e la sinergia con la rete di imprese che siamo riusciti a costruire nel tempo ci permette di operare con concretezza e sistematicità”.
I campi in cui opera Fondazione San Nicolò interessano settori occupazionali eterogenei e vanno dalle nuove professioni digitali ai professionisti delle risorse umane, da lavori artigianali legati al comparto enogastronomico a quelli in campo turistico e dell’accoglienza.“Ci onora essere stati inseriti nel novero delle imprese vincenti a livello nazionale – conclude Pendin – formazione ed educazione sono nel nostro dna e mettere al servizio del mondo del lavoro queste peculiarità ci gratifica perché riusciamo a dare prospettive di crescita umana e professionale a chi si rapporta con noi”.
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