Prosegue il ricco programma del Cadore Dolomiti Music Festival, che fino al 7 settembre proporrà oltre 60 appuntamenti, con 80 ospiti internazionali e più di 50 spettacolari location del Cadore. Nato quest’anno dall’unione di tre storici festival cadorini, Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note, racchiude l’offerta musicale più vasta e variegata d’Italia, che spazia dalla musica di matrice afroamericana al jazz, al rock, alla musica classica, fino alla tradizione musicale di montagna.
Il festival vede la Magnifica Comunità di Cadore come ente capofila ed è finanziato dal progetto strategico “Grandi Eventi” sostenuto dal Fondo Comuni Confinanti – programma dei progetti strategici per la Provincia di Belluno e dalla Regione del Veneto, oltre che dalla Fondazione Cariverona.
Un cartellone condiviso, che mira a comunicare e promuovere il Cadore come “terra musicale”, valorizzando l’antichissima e diffusa tradizione delle Dolomiti cadorine e preservando, al tempo stesso, la specificità di ciascuna proposta, per far percepire la varietà e la ricchezza di generi musicali, di ospiti, di linguaggi.
Gli appuntamenti della settimana dal 3 al 9 agosto. Sabato 3 agosto sarà una giornata interamente connotata dalla musica, con tre appuntamenti che anche il pubblico più esigente saprà apprezzare. Si inizia alle 11.00 a Forcella Giau, a San Vito di Cadore, con “Una Malga… ma di suoni, dalla terrazza dolomitica del Giau, in compagnia di Vivaldi, Morricone, Mascagni, Brahms e Bizet” e l’Orchestra La Sorgente Classic Ensemble diretta da Rodolfo De Rigo Cromaro: il repertorio spazierà dagli autori classici ai contemporanei, nella magica scenografia dei maestosi Lastoi di Formin e il Monte Cernera (appuntamento inserito nel programma de Le Dolomiti Più Note). Si prosegue quindi alle 19.00 alla Basilica parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli di Cortina d’Ampezzo per uno dei concerti più attesi di Organi Storici in Cadore, organizzato in collaborazione con CortinAteatro: “Mon cœur s’ouvre” dell’organista coreana Shin Young Lee, artista poliedrica dal curriculum internazionale che si inserisce nel solco dei migliori interpreti della scuola organistica francese. Alle 21.00 si concluderà a San Vito di Cadore, nella sala polifunzionale Enrico De Lotto, con la tappa del tour di presentazione del nuovo album di GeGè Telesforo, con una band composta da alcuni fra i migliori talenti italiani della nuova generazione: un ritorno alle origini per GeGè, che offre il suo personale tributo al blues e alla musica delle formazioni del periodo jazz – groovy di fine anni Cinquanta dell’etichetta Blue Note Records, oltre a celebrare il Big Mama di Trastevere, music club romano più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni Ottanta fino alla definitiva chiusura durante la pandemia (appuntamento inserito nel programma del Dolomiti Blues&Soul Festival).
Altre tre proposte detteranno il ritmo di domenica 4 agosto. Alle 11.00 alla Gellner Lounge dell’Hotel Boite del Villaggio ex ENI di Borca di Cadore si potrà ritrovare GeGè Telesforo, che converserà con Enrico Merlin, storico della musica, divulgatore, compositore e chitarrista (appuntamento inserito nel programma del Dolomiti Blues&Soul Festival). Alle 18.00, invece, in piazza Masi Simonetti a Zoppè di Cadore si esibiranno Max Lazzarin e The Southern Connection, feat Angelo Chiocca: si tratta della tappa cadorina del primo tour della band, che riunisce Max Lazzarin, artista dalla carriera internazionale che vanta un percorso trentennale in nome della contaminazione, il bassista e compositore Riccardo Romano e il batterista e produttore Danilo Turi; ad arricchire il trio ci sarà infine il sassofono di Angelo Ciocca (appuntamento inserito nel programma del Dolomiti Blues&Soul Festival). Per finire, alle 21.00 alla Pieve di Santo Stefano di Cadore Paolo Bottini, organista cremonese che nel 2024 ha inciso in prima mondiale le opere complete per organo di Giacomo Puccini (etichetta Da Vinci Classics), renderà omaggio al “Doge” nel centenario della sua morte suonando l’organo “Giacomo Bazzani e figli” del 1852 (appuntamento inserito nel programma di Organi Storici in Cadore).
Lunedì 5 agosto alle 21.00 al Palazzo Magnifica Comunità di Cadore a Pieve di Cadore sarà la volta del concerto “Tra chiese e campi. Canti sacri e popolari della gente armena” con le voci femminili del Edesse Ensemble, uno dei pochi complessi vocali italiani a dedicarsi professionalmente alla ricerca e all’esecuzione della musica armena, diretto da Justine Rapaccioli, fondatrice della formazione e prima donna a ricoprire l’incarico di maestro sostituto della Cappella Marciana (coro della Basilica di San Marco) di Venezia negli oltre 700 anni di storia del coro(appuntamento inserito nel programma de Le Dolomiti Più Note).
Martedì 6 e mercoledì 7 agosto, sempre alle 21.00, doppio appuntamento con Organi Storici in Cadore: alla Chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Taddeo di Borca di Cadore, dove l’organista spagnolo Arturo Sevillano Barba si esibirà all’organo Organo “Gaetano Callido” per un concerto in memoria di don Osvaldo Bortolot (Zoppè di Cadore, 1925 – 2008), organizzatore dei primi concerti d’organo e promotore del restauro del patrimonio organario in Cadore; e alla Chiesa parrocchiale di San Biagio a Calalzo di Cadore, dove Stefano Molardi, organista, musicologo, clavicembalista e direttore d’orchestra cremonese che vanta una brillante carriera come concertista solista e in ensemble da camera, suonerà l’organo “Carlo Aletti”, e Andrea Guerra, violino.
Mercoledì 7 agosto alle 21.00 si potrà optare inoltre per il sapore vintage, rock and roll e rockabilly in puro stile anni Cinquanta e per un solido repertorio di brani originali con il trio Positiva – Rockabilly Gang nella sala polivalente di Laggio, Vigo di Cadore: Carlo De Bei (chitarra e voce), Alessandro “Butch” Baccelle (voce e contrabbasso) e Stefano “Jester” Borile (batteria), che dal 1996 collezionano un numero impressionante di concerti in Italia e in Europa, portando ovunque il verbo del rock delle origini, ci travolgeranno con i classici intramontabili e con riarrangiamenti di brani moderni e composizioni originali (appuntamento inserito nel programma del Dolomiti Blues&Soul Festival).
Venerdì 9 agosto, per concludere, due appuntamenti alle 21.00: a Cibiana di Cadore, nella Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, il Duo Anima Musices, composto da Giuseppe Monari (organo, suonerà il Carlo Aletti del 1898) e Doralice Minghetti (ocarina) e nato nel contesto del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara, si esibirà nel “Concerto per organo e ocarina” (appuntamento inserito nel programma di Organi Storici in Cadore); a Borca di Cadore, alla Conchiglia in località Laguna, invece risuonerà il blues innovativo di Hubert Dorigatti & Bayou Side: Dorigatti ha il dono di saper scrivere, suonare e cantare il blues come un americano e i musicisti che lo accompagnano (a Borca saranno Michele Bonivento ,tastiere, Rich Messner, basso, e Matteo Giordani, batteria) vantano curriculum d’eccellenza (appuntamento inserito nel programma del Dolomiti Blues&Soul Festival).
Il programma completo è disponibile sul sito della Magnifica Comunità di Cadore: https://www.magnificacomunitadicadore.it/
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