Violenza e terrore nelle campagne venete
MERLARA (PD) – Le tranquille campagne tra Merlara e il Legnaghese sono state teatro di un atto di estrema violenza che ha sconvolto l’intera comunità. Una donna di origini marocchine è stata vittima di un’aggressione brutale ad opera di due uomini, che l’hanno minacciata, rapita e violentata in un incubo che ha avuto inizio con una minaccia di coltello e un’auto.
Il rapimento e l’abuso nelle campagne
Dopo aver percorso circa 12 chilometri, il rapitore ha condotto la donna in un casolare isolato del Legnaghese, dove un complice li attendeva per infliggere ulteriori violenze. Mentre uno abusava della vittima, l’altro la colpiva con una pietra al ginocchio, cercando di impedirle ogni forma di reazione. La donna, con grande coraggio, è riuscita a denunciare l’accaduto, nonostante le modalità di fuga restino oscure.
Indagini in corso e arresto di un aggressore
La denuncia della donna ha portato all’arresto di uno degli aggressori, un cittadino marocchino di 39 anni, detenuto nel carcere di Montorio con l’accusa di rapina, lesioni, sequestro di persona, porto abusivo di arma e violenza di gruppo. Le autorità sono sulle tracce del secondo complice ancora in fuga, impegnate a garantire che entrambi i colpevoli siano portati davanti alla giustizia.
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