Punito per un “like”
Un fatto di violenza ha segnato la conclusione dell’anno scolastico presso l’istituto Almerico Da Schio di Vicenza, dove uno studente dell’ultimo anno è stato oggetto di un attacco punitivo da parte di alcuni compagni di classe che lo hanno brutalmente aggredito di fronte all’edificio scolastico.
Indagini in corso per risalire ai responsabili
La situazione, avvenuta nella tarda mattinata di ieri, 6 giugno, in via Baden Powell a Vicenza, ha portato il giovane ad essere trasportato in ospedale dopo un’aggressione che, secondo le testimonianze, è stata pianificata come una sorta di vendetta organizzata.
Secondo quanto riferito dalla preside Manuela Floriani, l’evento è avvenuto subito dopo la fine delle lezioni, durante il saluto agli studenti dell’ultimo anno. Mentre gli studenti lasciavano la scuola, un gruppo di giovani avrebbe attaccato lo studente, colpendolo con calci e pugni. Nonostante l’intervento rapido del personale scolastico che ha salvato la vittima, gli aggressori sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo della Polizia.
Le forze dell’ordine ritengono che l’aggressione sia stata scatenata da alcuni commenti fatti dal ragazzo ad una compagna di classe in una chat privata, ritenuti offensivi da uno degli aggressori. Questo gesto avrebbe provocato la violenta reazione e il coinvolgimento di altri ragazzi, probabilmente chiamati come rinforzi per il raid.
Indagini in corso per risalire ai responsabili
La Polizia sta indagando sulle dinamiche dell’evento, ascoltando testimoni e analizzando le prove raccolte per avere una ricostruzione precisa degli avvenimenti.
La preside Floriani ha dichiarato che il ragazzo aggredito si trova bene fisicamente, anche se è rimasto scioccato dall’episodio: “Abbiamo mantenuto un costante contatto sia con lui che con la sua famiglia. È stato più uno spavento che altro”.
Le autorità stanno lavorando per identificare tutti i responsabili e chiarire ogni aspetto dell’attacco. Nel frattempo, la scuola ha ribadito il suo impegno nel garantire un ambiente sicuro e tranquillo per tutti gli studenti.
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