Vandali contro i medici, imbrattata la sede Ulss: scritte offensive sui muri
Medici sotto attacco: imbrattata la struttura sanitaria di via Albinoni. In corso le indagini delle forze dell'ordine.
Elisabetta Beretta
VICENZA – Un grave episodio ha turbato la serenità del personale sanitario della sede Ulss di Vicenza di via Albinoni, dove ignoti hanno lasciato, durante la notte tra domenica 20 e lunedì 21 luglio, scritte offensive e messaggi carichi d’odio rivolti ai medici e agli operatori sanitari.
Le pareti esterne dell’edificio sono state imbrattate con frasi volgari e denigratorie.
Secondo quanto reso noto dalla Direzione dell’Ulss 8 Berica, il gesto è stato immediatamente segnalato alle forze dell’ordine e si procederà a presentare formale denuncia. Il direttore generale Patrizia Simionato ha espresso solidarietà e sostegno a tutto il personale colpito da questo ignobile gesto, sottolineando come tali episodi, sebbene non nuovi, non rappresentino il sentimento della cittadinanza nei confronti del personale sanitario.
«Il comportamento vile e ignorante di pochissimi non rispecchia certo il modo in cui la comunità guarda al loro ruolo» – ha dichiarato la direttrice – «Una comunità vicentina che, al contrario, dimostra sempre grande sensibilità e rispetto per il lavoro dell’Azienda e dei suoi operatori».
La condanna delle istituzioni
Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto prendere posizione in modo netto contro questo episodio, parlando di un gesto di “intollerabile inciviltà”. Zaia ha ricordato come la democrazia offra molti strumenti legittimi per esprimere dissenso, e che accostare – dietro l’anonimato – il lavoro dei medici a tragedie del passato, è un’azione inaccettabile.
«Mi auguro che le autorità riescano a identificare presto i responsabili» – ha affermato – «perché atti simili non devono restare impuniti. La Regione è vicina a ogni operatore sanitario coinvolto».
Forze dell’ordine al lavoro per risalire all'identità dei responsabili
Le indagini sono già in corso e gli inquirenti stanno esaminando eventuali immagini di videosorveglianza presenti nella zona, oltre ad acquisire elementi utili a risalire agli autori.
