"Medici assassini": scritto no vax e minacce sulle vetrate dello Spisal. Zaia: "Violenti e incivili".
Scritte no vax e minacce allo Spisal di Vicenza. Zaia condanna il gesto e esprime solidarietà ai medici e al personale sanitario.


VICENZA – Scritte no vax e frasi minacciose contro i medici sono apparse nella notte sulle vetrate dello Spisal, sede del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 8 Berica, dove vengono somministrate le vaccinazioni.
Minacce e insulti sul vetro dello Spisal
Le scritte, realizzate con vernice rossa, hanno imbrattato gli ingressi della struttura riportando insulti e accuse rivolte al personale sanitario. Un gesto che ha generato indignazione tra cittadini e operatori, riaccendendo il tema delle intimidazioni legate alla sanità pubblica.

Indagini in corso per identificare i responsabili
Le forze dell’ordine stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza e raccogliendo elementi utili per risalire agli autori del gesto. Al momento nessuna ipotesi è esclusa.

Le parole di Zaia: “Una firma d’inciviltà”
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha espresso una condanna netta:
“Ancora un gesto violento, ancora una volta scritte e minacce contro chi eroga salute e contro i medici, definiti vergognosamente ‘assassini’. Stavolta è toccato alla sede del Dipartimento di Prevenzione di Vicenza. Penso che le opinioni si possano esprimere liberamente, ma smettono di essere tali quando prendono la forma di minaccia, per diventare una firma d’inciviltà. La mia più convinta solidarietà ai medici minacciati e oltraggiati e a tutto il personale sanitario della @ulss8berica.”