Cardiochirurgia robotica mininvasiva: a Verona il primo intervento in Veneto

A Verona eseguito il primo intervento di cardiochirurgia robotica mininvasiva in Veneto: tecnologia e precisione per ridurre rischi e tempi di recupero.

08 ottobre 2025 09:03
Cardiochirurgia robotica mininvasiva: a Verona il primo intervento in Veneto -
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VERONA - Una nuova frontiera si è aperta nella chirurgia cardiovascolare veneta: al Polo chirurgico di Borgo Trento è stato eseguito il primo intervento di cardiochirurgia robotica mininvasiva del Veneto, segnando un passo decisivo verso l’evoluzione tecnologica della medicina.

Un’operazione eseguita con il robot “Da Vinci”

L’intervento, realizzato con il supporto del robot chirurgico Da Vinci, consente di eseguire un bypass coronarico senza aprire lo sterno, attraverso microincisioni tra gli spazi intercostali.
Questo approccio garantisce al paziente meno dolore, tempi di recupero più rapidi e minori complicanze post-operatorie rispetto alla chirurgia tradizionale.

La procedura, eseguita su un paziente di Rovigo, è stata completata con successo e rappresenta l’inizio di una nuova fase per la cardiochirurgia veronese.

Tecnologia e precisione al servizio della salute

Il sistema robotico riproduce i movimenti della mano del cardiochirurgo con estrema precisione, grazie a una console di comando che permette di manovrare i bracci robotici in modo stabile e controllato.
Gli strumenti chirurgici e la telecamera vengono inseriti attraverso accessi di pochi millimetri, permettendo di eseguire tutte le fasi dell’intervento — dall’incisione alla sutura — senza aprire la gabbia toracica.

Durante l’operazione sono presenti due cardiochirurghi, un cardioanestesista e un’équipe di infermieri specializzati, mentre la procedura videoassistita consente ai medici in formazione di seguire in diretta l’intervento a torace chiuso.

Verona tra i centri pionieri in Italia

Verona è la prima città del Veneto a introdurre la cardiochirurgia robotica e una delle poche in Italia insieme a Roma, Bergamo e Brescia.
Presso l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, la tecnologia robotica si affianca già a discipline come Urologia, Ginecologia, Chirurgia toracica e pediatrica, grazie alla disponibilità di cinque robot chirurgici di ultima generazione.

Il nuovo approccio alla rivascolarizzazione miocardica — che permette di operare a cuore battente e, quando necessario, di integrare la procedura con tecniche transcatetere e stent coronarici — rappresenta una svolta clinica e tecnologica per la sanità veneta.

Con questo primo intervento, Verona entra ufficialmente tra i poli di eccellenza italiani nella chirurgia robotica, confermandosi punto di riferimento per l’innovazione medica e la ricerca clinica.

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