Abusa della figlia di 5 anni, scoperto dalle analisi: ha trasmesso alla piccola il suo stesso virus

Verona, 52enne condannato a 20 anni per abusi sulla figlia di 5 anni, scoperti dopo le analisi: l'uomo le ha trasmesso un virus.

21 ottobre 2025 12:24
Abusa della figlia di 5 anni, scoperto dalle analisi: ha trasmesso alla piccola il suo stesso virus -
Condividi

VERONA – Una condanna a 20 anni di reclusione è stata inflitta a un uomo di 52 anni accusato di violenza sessuale aggravata, lesioni gravi, maltrattamenti in famiglia ed estorsione. La sentenza è stata pronunciata dal giudice dell’udienza preliminare Paola Vacca, al termine di un’indagine che ha svelato anni di violenze compiute ai danni della figlia minorenne.

L’inizio delle indagini

La vicenda è emersa a seguito di un contagio batterico che ha destato sospetti nei medici. La bambina, di soli cinque anni, risultava affetta dallo stesso agente patogeno del padre. Le successive verifiche hanno portato alla scoperta di episodi di abuso ripetuti nel tempo, avvenuti tra il 2021 e il 2023.

Una storia di abusi e violenza domestica

Dalle ricostruzioni degli inquirenti è emerso che l’uomo avrebbe costretto la figlia a subire ripetuti atti di violenza, spesso in cantina, approfittando dell’isolamento e della fragilità della bambina. Il contesto familiare era segnato anche da aggressioni fisiche nei confronti della madre, con cui l’uomo aveva avuto due figli e dalla quale si era successivamente separato. Nonostante la separazione, avrebbe continuato a intimidire e maltrattare la donna.

Le parole della minore in audizione protetta

Ascoltata in audizione protetta, la bambina ha raccontato con linguaggio semplice ma preciso le circostanze delle violenze subite, riferendo episodi ripetuti nel tempo. Le sue dichiarazioni, ritenute attendibili dagli esperti, hanno avuto un peso determinante nel quadro probatorio, confermando la gravità dei fatti.

Le misure cautelari e l’arresto

In passato, il Giudice per le indagini preliminari aveva disposto per l’uomo l’obbligo di presentarsi regolarmente alla caserma dei Carabinieri, misura che tuttavia non è mai stata rispettata. Dopo le reiterate violazioni, il provvedimento è stato aggravato con la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato arrestato a Cremona e si trova attualmente detenuto in attesa dell’esecuzione definitiva della pena.

La condanna

Con la sentenza di vent’anni di reclusione, il tribunale ha riconosciuto tutte le accuse formulate dalla Procura, che ha sottolineato la gravità delle condotte e le conseguenze psicologiche sulla vittima. La pena include anche le aggravanti per la minore età della bambina e per la trasmissione dell’infezione.

Segui Veneto Today