Con oltre 90 espositori in arrivo da tutto il mondo e più di 150 marchi, Vaping Expo – fiera internazionale della sigaretta elettronica, il 26 e 27 novembre alla Fiera di Padova si annuncia come il più grande evento del settore in Italia, superando il numero di partecipanti della rassegna di riferimento. Preceduto dalla 5^ edizione primaverile a Milano, arriva a Padova per far incontrare i principali produttori internazionali con distributori e utilizzatori dei prodotti Vaping. Per la sua importanza si stima che la due giorni di Vaping Expo Padova si tradurrà in almeno 6.000 visitatori (3.500 i pre registrati), pubblico che dovrà essere necessariamente maggiorenne. Padova è stata scelta proprio in quanto la città – e con essa il Veneto – è l’area di maggior consumo e vendita in Italia dei prodotti e-cig; e a dimostrazione dell’interesse per la piazza veneta, da oltre un mese lo spazio espositivo del padiglione 7 è tutto esaurito.
L’evento presenterà le novità del mercato internazionale, tra cui destano particolare curiosità i liquidi italiani che sono tra i più apprezzati a livello mondiale. Attesa anche per le decisioni della legge di bilancio di previsione dello Stato, da cui il settore si attende chiarezza sulla tassazione dei prodotti. Su questo e su aspetti legati alla commercializzazione, alle normative, all’apertura di nuovi punti vendita e ad aspetti sanitari, in Fiera si terranno incontri con rappresentanti del mondo imprenditoriale, della politica e della scienza.
Vaping Expo Padova è aperto ad aziende e privati cittadini con ingresso gratuito in orario continuato 10-18,30. La manifestazione prevede informazione e formazione, premiazioni dei migliori liquidi che sarà possibile assaggiare; spettacoli musicali e la consegna di gadget ai partecipanti che avranno la possibilità di provare i nuovi prodotti promossi dalle aziende negli stand e sul palco. Vaping Expo Padova è organizzata da Rinaldo Cavalletto con la partnership di SvapoMagazine e NewSteel Media (agenzia cinese). https://vapingexpo.it/
Ufficio stampa: Roberto Brumat 347 3020664 mail@robertobrumat.it
Organizzazione: Rinaldo Cavalletto 377 6777342
Cosa si vedrà in Fiera
La fiera ospiterà oltre 90 espositori italiani ed esteri, con tante novità tra cui liquidi fruttati, caramellati in grado di riproporre i gusti vanigliati e quelli di creme dolci. A Vaping Expo Padova saranno in vendita liquidi dai 15 euro in su; ma ci saranno soprattutto le aziende che producono le usa e getta che spopolano tra il 13% dei fumatori per la loro praticità e per la durata, corrispondente quasi a un normale pacchetto. Il costo si aggira sugli otto euro e permette tra i 600 e gli 800 tiri.
All’ingresso del padiglione 7 i fumatori troveranno uno stand per l’assistenza, con consigli e informazioni riguardanti un eventuale passaggio dalla combustione all’inalazione. Poi ci saranno gli incontri commerciali diretti e ad alto livello e le presentazioni delle aziende (negli stand e anche sul palco). Incontri e spettacoli musicali completano il panorama.
Gli incontri
Oltre agli incontri di approfondimento sulle nuove opportunità commerciali del settore, che gli espositori potranno fare anche palco oltre che nei loro stand, sono previsti due talk show.
Sabato 26 novembre, ore 11,30
Tabagismo e riduzione del danno: le istituzioni ascoltino la scienza. Intervengono: Arcangelo Bove, imprenditore, Isabella Tovaglieri, eurodeputato (Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia), Pasquale Caponnetto, psicologo docente dell’Università di Catania (esperto di trattamenti antifumo), Giuseppe Biondi Zoccai, cardiologo docente Università Sapienza Roma.
Domenica 27 Novembre, ore 11,30
Sigarette elettroniche usa e getta, una nuova possibilità? Con: Vincenzo Sparacino, imprenditore, Piero Della Camera, urologo, Alfonso Sabelli, Univapers, Valeria Nicolosi, Lega Italiana Anti Fumo, Mario Balzanelli, presidente nazionale 118 e Pietro Fiocchi, europarlamentare (Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare).
La sigaretta elettronica
Fumare sigarette elettroniche produce glicole propilenico considerato generalmente sicuro. Svapare fa assumere all’organismo fino al 95% in meno di sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene.
Se la sigaretta tradizionale brucia foglie di tabacco che rilasciano nicotina, quella elettronica, riscaldando con le batterie il liquido contenente nicotina o altre sostanze, produce un aerosol e sostanze tossiche a più basso contenuto rispetto alla sigaretta di carta. Inoltre ripropone la gestualità e il fumo così indispensabili per i fumatori. Chi vuol smettere del tutto il fumo può invece scalare la percentuale di nicotina fino ad escluderla del tutto. Per questo cresce sempre di più la platea di quanti, dalla sigaretta tradizionale passano a quella elettronica, al cosiddetto Vaping, verbo che indica l’azione di fumare una NON sigaretta. Nel solo 2021 il numero dei fruitori è cresciuto in Italia del 10%. A livello nazionale poi, Padova e il Veneto sono le aree dov’è maggiormente concentrato il fenomeno, che si divide tra l’uso della sigaretta elettronica ricaricabile e dell’usa e getta.
Glossario
SVAPO: è il dispositivo che consente di fumare producendo il vapore che dà al fumatore la sensazione di fumare, ma senza danneggiare con la nicotina la propria e l’altrui salute.
SVAPARE, VAPING: neologismo, verbo che indica l’azione di fumare una NON sigaretta.
Grazie al Covid…
Sono state le restrizioni di movimento dettate dal Covid ad abituare sempre più italiani a questo nuovo modo di fumare che permette di fare in casa cose che la sigaretta tradizionale rende nocive (con il fumo passivo) oltre che fastidiose. E così, rileva l’Istituto Superiore di Sanità, i fumatori di sigarette elettroniche sono passati dall’1,1% del 2019 al 3,3% del 2022.
L’Italia non è ancora al livello americano del divieto di fumo perfino fuori dei palazzi, ma anche a Padova da qualche giorno il Comune ha proibito le sigarette tradizionali sotto le volte del Salone.
E Padova con la 6^ edizione di Vaping Expo (la prima che si tiene in città) darà al popolo del Vaping un’ampia offerta capace di intercettare il mutato gusto e la nuova domanda dei fruitori, avvicinando anche chi si affaccia per la prima volta a questo mondo, vent’anni dopo la sua comparsa sul mercato mondiale.
“Se il Veneto è regione leader italiana per consumo, i punti vendita sono ancora pochi, circa 360 specializzati nei liquidi e negli apparecchi elettronici – ricorda Rinaldo Cavalletto organizzatore dell’evento padovano – quindi in Fiera creeremo un incontro diretto tra i produttori internazionali e i commercianti, ma anche con il pubblico finale. I 90 espositori in arrivo da diversi continenti sono un numero record per qualsiasi precedente expo del settore in Italia”.
Non va dimenticato che il Vaping non è adatto ai non fumatori, ma va avvicinato da chi intende smettere o diminuire questa abitudine.
I numeri del fenomeno in crescita
(fonte Istituto Superiore di Sanità)
Con la pandemia il numero dei fumatori in Italia è cresciuto di ben 800.000 entità, superando i 12,4 milioni di persone: quasi un italiano su 4 fuma. Ed è il primo aumento che si registra dal 2006. Lo sostiene l’Istituto Superiore di Sanità che rileva come per il 36,6% degli italiani le elettroniche siano considerate meno pericolose delle tradizionali.
Ad aver abbandonato la sigaretta (del tutto o parzialmente) è il 9% dei fumatori italiani, cioè circa 1.200.000 persone (il 2,4% della popolazione) che utilizzano la sigaretta elettronica (e-cig) con una media di 30 svapate al giorno. Nell’81,9% dei casi i consumatori di sigarette elettroniche sono fumatori che non hanno abbandonato la sigaretta tradizionale e il 2,8% invece non aveva mai fumato sigarette. Fumano sigarette a tabacco riscaldato (HTP) 1.700.000 italiani (3,3% della popolazione).
Le tipologie di e-cig preferite dai consumatori italiani sono: per il 67% quelle con liquidi che contengono nicotina; il 65% predilige le ricaricabili e il 22% quelle con serbatoio.
E’ un fenomeno strettamente monitorato dai Monopoli dello Stato, che grazie a questo settore si aggiudica benefici dal giro d’affari stimato in 470 milioni di euro.
I 3 primati italiani
E’ proprio il mercato italiano dei liquidi ad essere considerato probabilmente il migliore al mondo, tanto che perfino i cinesi vengono qui ad acquistarne. Gli italiani sono stati anche i primi a realizzare la pompetta contenuta nella sigaretta elettronica e i primi a creare liquidi organici dall’estrazione del tabacco, producendo in Italia le molecole dei liquidi venduti.
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