Intervista a Luca Faraò: il pianista del jazz contemporaneo
Luca Faraò, pianista di grande talento nato a Roma nel 1965 da una famiglia di artisti, si è affermato come una delle figure di spicco nel mondo del jazz contemporaneo. Dopo essersi diplomato in pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, nel 1998 ha trionfato al rinomato Concorso Internazionale di Piano Jazz Martial Solal a Parigi. Da allora, ha condiviso il palco con illustri leggende del jazz come Jack DeJohnette, Joe Lovano, Wayne Shorter e Marcus Miller, sviluppando uno stile musicale che unisce una straordinaria tecnica pianistica, un marcato senso ritmico e una sofisticata espressività.
Tributi: un omaggio ai maestri del jazz
Con il suo sesto album in trio, Tributes, edito dall’etichetta Criss Cross Jazz, Faraò ha voluto rendere omaggio ai grandi del jazz che hanno influenzato la sua carriera. L’album esplora con freschezza e personalità gli stili di leggende come Herbie Hancock, Chick Corea e McCoy Tyner. Le tracce sono un affascinante intreccio di influenze personali e ricordi, creando percorsi musicali ricchi di energia, lirismo e improvvisazione.
Il Trio: un incontro di maestri
Sul palco, Faraò si esibisce insieme a due colossi del jazz mondiale: il bassista John Patitucci e il batterista Gene Jackson. Il trio ha già conquistato la critica internazionale per la sua intensità lirica, il virtuosismo improvvisativo e l’energia travolgente. La rivista Tracce di Jazz ha definito il gruppo “un’esperienza da vivere con il fiato sospeso”, mentre UK Vibes ha descritto la loro performance come “il jazz nel suo massimo splendore”.
John Patitucci: Un maestro del contrabbasso
Con una laurea in contrabbasso alla University of Southern California, Patitucci è considerato uno dei più influenti bassisti degli ultimi decenni. Le sue collaborazioni con Wayne Shorter, Chick Corea, Herbie Hancock e Wynton Marsalis lo hanno reso una figura di spicco, spaziando dal jazz al pop e alla musica brasiliana.
Gene Jackson: Il batterista di classe
Gene Jackson, batterista versatile e raffinato, ha costruito la sua carriera su collaborazioni con Herbie Hancock, Dave Holland e Christian McBride. La sua capacità di sostenere e stimolare i colleghi con precisione, dinamismo e sensibilità melodica lo rende un punto di riferimento per la scena internazionale.
Una serata imperdibile per gli appassionati del jazz
Il concerto in Sala dei Giganti si preannuncia come un’opportunità da non perdere per tutti gli amanti del jazz dal vivo, con un mix di talento, passione e maestria che omaggia i grandi del passato. Faraò, insieme a Patitucci e Jackson, regalerà al pubblico una performance che saprà emozionare e incantare.
Biglietto unico: 10 euro (più prevendita e commissioni).
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