Scontri tra tifosi dopo il derby, autobus preso d'assalto: mezzo devastato, autista ferito
Tensioni dopo il derby Treviso-Mestre: due arresti, autobus devastato e un autista ferito con un mese di prognosi.
Samuele Meton
TREVISO - È finita nel peggiore dei modi la serata del derby tra Treviso e Mestre, con pesanti violenze che hanno portato a due arresti, un autista ferito e un autobus completamente devastato.
L’assalto all’autobus e l’autista ferito
Il mezzo della MOM, incaricato di scortare i tifosi del Mestre dopo la partita, è stato letteralmente preso d’assalto. Attacchi violenti, vetri infranti, bottiglie spaccate e un pavimento ricoperto di mozziconi raccontano il caos che si è consumato nel giro di pochi minuti. A rimetterci, soprattutto, l’autista George Costea, colpito durante gli scontri e ora con un mese di prognosi.
Il bus è stato trasferito nel deposito MOM, dove si trova sotto sequestro a disposizione della polizia. Le immagini registrate dalle videocamere di bordo sono state acquisite dagli investigatori, che ora lavorano per ricostruire in dettaglio la dinamica dei fatti.
Due arresti: erano già colpiti da Daspo
La polizia ha fermato due tifosi del Treviso, già destinatari di Daspo tre anni fa. Un elemento che evidenzia la reiterazione di comportamenti violenti e la difficoltà nel prevenire episodi di questo tipo quando alcune frange ultras continuano ad agire con modalità aggressive e organizzate.
Le indagini proseguono per identificare anche altri responsabili, tenendo conto che molti degli occupanti del bus portavano il volto coperto, rendendo più complessa la loro individuazione.
La posizione della MOM: “Stop ai mezzi per i tifosi”
La società di trasporti ha annunciato una scelta netta: non metterà più a disposizione i propri autobus per gli spostamenti dei tifosi, almeno fino a quando non verranno garantite condizioni di sicurezza adeguate. Una decisione maturata alla luce della gravità dei danni subiti, delle aggressioni e del rischio corso dal personale.
